Accantonare, se possibile – Consulenza on Line

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Sono una ragazza di 30 anni e soffro di una grande timidezza. A dire il vero timida lo sono stata fin da piccola ma forse nell’etàa dolescenziale ne ero un pò venuta fuori, invece ultimamente è sempre peggio….divento rossa per un niente, non riesco a parlare in pubblico e se sono costretta afarlo mi prendono delle vampate allucinanti, giramenti di testa, tremolii di mani,dolori forti alla testa…..ma perchè? Se vado avanti così non concluderò mai niente nella mia vita, parlare, confrontarsi con gli altri è tutto, ti da nuovi stimoli,puoi conoscere nuove cose…io invece finirò per isolarmi sempre di più se vadoavanti così!La cosa strana è che con alcune persone non ho nessun problema a parlare,raccontarmi anche più intimamente….invece in certi casi è inevitabile anche secerco di non pensarci arrivano quei tremendi rossori che mi demoralizzano davvero tanto e mi fanno sentire davvero una stupida! Oltretutto non ho neanche motivo di sentirmi così visto che ho un marito che mi ama e so che mi apprezza, degli amicici che mi hanno dato prova più volte di quanto tengono a me, colleghi di lavoro che miapprezzano, famiglia altrettanto contenta di me ora perchè ricordo che quando eropiccola spesso capitava di sentirmi inferiore nei loro confronti per via di miopadre che era e lo fa ancora con mia madre un bravo maestro nel farti sentire stupida, incapace…..ed ora che ci penso anche i miei genitori sono piuttosto chiusi non ai miei livelli però……forse la causa della mia timidezza nasce proprio dall’infanzia ma ora vorrei solo poterla accontonare se possibile.La prego di aiutarmi. Grazie. Stella.

Gentile Stella,

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Se lei riuscisse ad andare avanti così, nel fare introspezione, forse le verrebbero alla mente tanti altri ricordi e tante esperienze a cui poter legare i comportamenti che oggi tanto la fanno soffrire. E’ molto importante parlare, rievocare, capire e capirsi, per avere una buona stima di sé e le risorse interiori per accettare le sfide della vita. Dunque, cerchi di comprendersi meglio, ad esempio scrivendo un diario. Se può, faccia qualche seduta di psicoterapia. Le persone che la circondano, da come le descrive, sono veramente calde e accoglienti nei suoi confronti: si può sentire sostenuta nei momenti di difficoltà ed amata per quello che è. Essere riuscita a costruire intorno a sé un ambiente sociale così soddisfacente credo sia già un ottimo obiettivo raggiunto, di cui può essere fiera. E, come vede, i rossori cui lei attribuisce tanta importanza, contano poco e niente per gli altri. La soluzione dunque per lei non sta nell’ “accantonare”, come lei dice, ma nel riprendere in mano la matassa della sua vita e cominciare a scioglierne i nodi.

Dr. Walter La Gatta
Clinica della Timidezza

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