Claudio Baglioni è timido

Intervista a Claudio Baglioni tratta da RaiNews24:

D: Questo viaggio parte da Centocelle, non solo metaforicamente, ed è un viaggio che, almeno tu hai scritto e hai detto, viene fuori proprio per la volonta’ di superare una timidezza che ti impediva di incontrare le persone. E’ così?

Claudio Baglioni : Sì, sì, probabilmente se non avessi fatto un lavoro così, per il quale non ero stato costruito, sarei molto diverso da quello che sono. Il mio è un mestiere pubblico, che certe volte mi mette ancora in difficoltà: perché alla fine, penso proprio che chi nasce timido muore timido. Questo lavoro mi ha costretto ad imparare, con una certa consapevolezza a darti da fare, a mischiarti, appunto, a metterti insieme agli altri. Io parto da quella condizione di estrema timidezza, e anche dalla voglia proprio di non essere cosi’ per tutta la vita, di cercare di liberarmi da questa scorza. Io quest’anno festeggio i 40 anni della mia attivita’ di scrittore di canzoni e la cosa che mi meraviglia è che sia durato così tanto e che ancora duri. Davvero una sorpresa continua e devo dire, a questo punto, ogni giorno in più è veramente un dono magnifico!

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A cura della Redazione del sito
Clinica della Timidezza

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