L’ansia produce problemi cardiaci. Ma tanto ci sono i farmaci…

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cuore

Una nuova ricerca canadese mette in relazione i disturbi cronici di ansia con  i problemi cardiaci e l’alta pressione del sangue. I ricercatori del Montreal Heart Institute sostengono che l’ansia sia in grado di causare delle rilevanti modifiche nel sistema sanguigno e nel funzionamento cardiaco.

Circa il 12% della popolazione soffre di un disturbo d’ansia: chi ne soffre sperimenta uno stress molto intenso, che va al di là dei pericoli reali e che si esprime in sindromi definite disturbo da attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, fobia sociale.

Lo studio, presentato al Canadian Cardiovascular Congress in Toronto, ha riguardato 185 pazienti di età media 58 anni, che non avevano mai sofferto in passato di disturbi di alta pressione. Il 16% del campione soffriva di diturbi d’ansia, il 14% di depressione o di altri disturbi del tono dell’umore.

Dopo un anno, il 14% delle persone che soffrivano di un disturbo d’ansia avevano sviluppato un problema di ipertensione, contro il 4% di coloro che non ne soffrivano.

L’ansia ha dunque degli effetti molto pronunciati sul corpo: fa aumentare i battiti cardiaci, produce palpitazioni, sudore, ecc.

Conclusioni: Le persone che soffrono di ansia corrono maggiori rischi cardiaci di quelle che soffrono di disturbi del tono dell’umore.

Fonti:
The Canadian press
The Province

Ma la vera conclusione, riportata a chiare lettere negli articoli di stampa è questa: non abbiate paura, ricordatevi che esistono molti trattamenti farmaceutici contro l’ansia. Prendeteli e vivrete così felici e tranquilli.
Domanda per i nostri lettori: chi avrà finanziato la ricerca?

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