Mia figlia è timida – Consulenza on Line

Sono Mihaela, ho 28 anni, sono mamma due figli. Premesso che sono stata una bambina estremamente timide, ancora adesso ho problemi a parlare in pubblico, divento all’istante rossa e ho paura di dire qualcosa di sbagliato, nonostante mi manca poco alla laurea ed essendo cosciente di avere un considerevole bagaglio di cultura e conoscenze! Mia figlia ha 5 anni e mezzo ed a settembre andrà a scuola elementare ed è timida come me, insicura, all’asilo mi dicono che non ha nemmeno il coraggio di chiedere di andare al bagno, abbassa lo sguardo, si mette il dito in bocca, diventa rossa per cosi poco, ha paura di scrivere le letterine pernon sbagliare, soffre quando qualche compagno non gioca con lei. Vi prego aiutatemi,io da ragazza ho subito tante cose brutte e non ho avuto il coraggio di parlare con nessuno, non vorrei che alla mia bambina sucedesse lo stesso! Amo i miei figli con tutta me stessa, mi dedico a loro e sono la mia vita, il maschio è ancora piccolo e non riesco a capire se è diverso dalla sorella, e vorrei aiutarli ad affrontare con più sicurezza le varie tape. Grazie di cuore e scusate gli eventuali errori, nonsono di madre lingua italiana.

Cara Mihaela,

Sicuramente si è timidi perché c’è una predisposizione genetica a vivere l’ansia e le emozioni in un certo modo. Sicuramente sono stati timidi i suoi genitori e, probabilmente, lo saranno anche i figli dei suoi figli.
Detto questo, si può fare molto per migliorare il proprio comportamento e per fare questo è necessario essere dei buoni modelli per i propri figli (cosa che, probabilmente, i suoi genitori non sono stati per lei). Occorre dunque sforzarsi per non essere sempre rinunciatari, per non stare sempre nell’angolo, in attesa che altri prendano decisioni e compiano le azioni.
Si dia da fare: parli con la gente, si esponga e non dia peso al fatto che diventa rossa: questo è il male minore! Parli con le mamme degli altri bambini della scuola, organizzi frequenti festicciole a casa sua, invitando i bambini ed i loro genitori. Lasci che sua figlia frequenti, allo stesso modo, le case degli altri. La introduca in nuovi gruppi, prestandole assistenza e supporto le prime volte (come se la cosa interessasse più a lei che alla bambina).
Cerchi insomma di creare intorno a sua figlia un ambiente aperto, pieno di contatti umani e di cose da fare: vedrà che, piano piano, sua figlia cambierà e cambierà di più, se riuscirà a cambiare anche lei… Coraggio!

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Dr. Walter La Gatta
Clinica della Timidezza

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