ridere a sproposito

mi chiamo Orazio ed ho 25 anni. Da parecchi anni, ho un problema: ho difficoltà ad avere un dialogo faccia a faccia con qualunque persona. Mi viene da ridere e rido… Quando mi trovo dinanzi al padre della mia ragazza – un uomo ke ha sempre l’espressione severa – la ridarella è tragica. Il punto è ke davanti a lui è proibito ridere,ma la ridarella giunge e nn ha pietà. Lui pensa, naturalmente, che io lo prenda per i fondelli e fa sempre la faccia schifata. Più provo a dirmi che nn devo ridere, più la voglia di ridere cresce. Spesso mi chiedo il motivo x cui questa voglia di ridere giunga sempre al momento più inopportuno. Io credo ke il mio riso sia di origine nervosa, ma nn posso essere sicuro. Se penso ke potrei ridere in faccia a qualcuno ke mi parlasse di un problema serio, mi angoscio xché so ke x questo potrei perdere qualke amico. Ma ke immagine do di me stesso? Fortunatamente i miei amici nn hanno avuto molti lutti e nn mi hanno invitato ai funerali dei loro morti. Ma quale inferno mi aspetterebbe se uno di loro mi invitasse al funerale di un genitore, x tragico esempio??? Intanto mi becco il disagio di ridere in faccia al padre della mia ragazza, ai miei amici estremi e cioè a quelli più musoni e a quelli più allegri, ai miei parenti più nasoni e ai negozianti più estrosi.
Lei cosa ne pensa? C’è una soluzione a questo problema? Ringraziandola anticipatamente x la risposta, la saluto cordialmente.
Orazio

Gentilissimo,

Se effettivamente non fosse un serio problema per lei quello che ha descritto, verrebbe da dire che… ‘gente allegra Dio l’aiuta’, ma purtroppo non è così.
Ritengo infatti che il suo riso sia chiaramente di origine ansiosa, per cui la cosa che dovrebbe fare per uscire da questa sorta di riflesso condizionato è quella di imparare a gestire meglio le sue emozioni. Il Training Autogeno o l’ipnosi potrebbero molto aiutarla.
Cordialmente
Dr. Walter La Gatta
www.clinicadellatimidezza.it

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