Timido – Consulenza online

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Sono un ragazzo colombiano ed adottato da famiglia italiana, insieme a mio fratello più piccolo.
In famiglia non sono mai stato trattato amorevolmente, venivo per lo più sgridato e picchiato per le cose più piccole. Credo che questi fatti mi abbiano bloccato socialmente, ho sempre paura di far brutte figure, di dire la cosa sbagliata, e per questo vengo allontanato, sono sempre ultimo, tutti vengono prima di me. Con le ragazze invece diciamo che sono un disastro, non ho mai avuto una ragazza, non mi ritengo un brutto ragazzo, anzi piaccio ma scappano tutte, mi faccio mille fisse, dal fatto che sono magro e timido, ci sono anche persone che pensano che io sia omosessuale, ma non è così, vorrei far vedere loro, il vero me ma mi blocco sempre.
Dentro la testa mi sento incasinato, a volte ho pensato anche al suicidio, ma mi ripetevo sempre- non vi libererete di me così tanto facilmente- al momento mi tirava su, ma poi ricominciava tutto da capo. Questo mi sentire una gran rabbia dentro, anche quando parlo e non vengo ascoltato, ma non c’è la faccio ad arrabbiarmi, é più forte di me. Vorrei sparire a volte. Ho persone che mi vogliono bene, ma non mi capiscono, un esempio mia madre, come ho già detto non parlo molto, e mia madre mi dice sempre – e parla, sembra che ti hanno tagliato la lingua-. Nessuno mi capisce, forse per il fatto che non sanno molto di me, quello che ho passato. Ho avuto un’infanzia travagliata, piena di botte, di divieti e di rimproveri. Non mi sento neanche un uomo maturo, nessuno conta su di me, nessuno ha fiducia in me( neanche mia madre). Mio fratello mi crede un mollaccione. L’unica parte di me che faccio vedere e il mio modo di vestire, mi vesto molto bene ed l’unica cosa che faccio vedere di me. Tutto quello che faccio, lo rendo stupido, ogni mio movimento o parola. Grazie per aver letto fino a qua, sarà stato un casino da leggere, ma é quello che avevo in testa.
Cordiali saluti.
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A21
Gentilissimo,
E’ possibile che la sua infanzia travagliata abbia lasciato tracce di sé anche nella sua vita adulta, minando la sua autostima. Lei dice, sostanzialmente, che la sua famiglia non la ama abbastanza: se così fosse però sua madre non sarebbe preoccupata per lei, non le chiederebbe di aprirsi e di parlare dei suoi problemi.
Mi sembra che lei abbia accumulato dentro di sé, a causa delle frustrazioni subite, una grande rabbia verso tutto il mondo e che costruisca la sua motivazione ad andare avanti ed a vincere le sfide della vita solo per fare rabbia a qualcuno e non per raggiungere obiettivi propri di autorealizzazione.
Per cercare di stare meglio, potrebbe provare a cambiare completamente prospettiva e stile di vita. Anzitutto ,non creda che il mascherarsi dietro abiti firmati o particolarmente eleganti possa servire a dare realmente una migliore immagine di sé agli altri: credo che lei potrebbe rimanere molto più simpatico se avesse argomenti interessanti di cui parlare e se fosse più comunicativo.
Ciò che le suggerisco tuttavia non può riuscirle così facilmente, perché lei, per difendersi, ha dovuto costruire intorno a sé una corazza, dentro la quale si sente protetto e inattaccabile. Quella corazza però è la stessa che le impedisce di relazionarsi con gli altri, di comunicare i suoi sentimenti, di far conoscere i suoi reali pensieri…
Il consiglio è quello di cominciare a smontare questa corazza, ma senza fretta: ogni volta che lei sente di aver conquistato qualcosa di positivo (abilità sociali, abilità professionali, conquiste con l’altro sesso, riconoscimenti da parte degli amici, ecc.), provi a smontare un piccolo pezzettino della corazza e a far trapelare all’esterno qualcosa di lei. In altre parole, lei dovrebbe lavorare in due direzioni:
1. raggiungere obiettivi che consolidino la sua autostima e
2. progressiva apertura al mondo, senza temere brutte figure, critiche o giudizi negativi. E’ un lavoro difficile e non si può fare tutto da soli: le consiglio di comprarsi dei libri di auto-aiuto, che sono pieni di suggerimenti e di buone idee, oppure di rivolgersi ad uno psicologo.
Saluti cordiali e buona fortuna!
Dr. Walter La Gatta
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Dr. Walter La Gatta, psicoterapeuta sessuologo.
Email w.lagatta@psicolinea.it
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