Vandalismo: tutta colpa della famiglia?

Vandalismo: tutta colpa della famiglia?

Intervista sull'ipnosi

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Il vandalismo giovanile rappresenta un fenomeno diffuso nelle società moderne, spesso interpretato come un’espressione di ribellione, disagio sociale o mancanza di controllo. Questo comportamento può assumere diverse forme, dal danneggiamento di beni pubblici e privati alla deturpazione di edifici con graffiti non autorizzati. Cerchiamo di saperne di più.

Cosa significa “vandalismo”?

Si tratta del comportamento tipico di chi, per mero gusto, si diverte a distruggere e imbrattare beni pubblici e privati, opere d’arte e altro. Il termine venne utilizzato per la prima volta dall’abate Henry Grégoire, vescovo costituzionale di Blois, nel 1794 durante la Rivoluzione francese. L’abate lo utilizzò per denunciare l’operato dell’esercito repubblicano a danno di chiese, monumenti e opere d’arte, paragonando questi atti alle  invasioni del popolo dei Vandali, nel V secolo d.C.

Saluto del Centro Italiano di Sessuologia

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Quali sono le cause del vandalismo giovanile?

Diverse teorie psicologiche e sociologiche hanno cercato di spiegare le motivazioni che spingono gli adolescenti a compiere atti vandalici. Alcuni dei principali fattori di rischio includono:

  • Disagio sociale e familiare: contesti familiari disfunzionali, carenze affettive e mancanza di supervisione genitoriale possono aumentare il rischio di comportamenti devianti.
  • Ricerca di identità e appartenenza: il vandalismo può essere un modo per i giovani di affermare la propria identità o di guadagnare status all’interno di un gruppo.
  • Noia e mancanza di alternative: in aree con poche opportunità ricreative, il vandalismo può rappresentare un’attività per colmare il vuoto e cercare emozioni forti.
  • Influenza dei pari: la pressione del gruppo gioca un ruolo significativo, specialmente tra gli adolescenti che vogliono dimostrare il proprio coraggio o la loro lealtà verso un gruppo.
  • Ribellione contro l’autorità: il vandalismo può essere una forma di protesta contro istituzioni percepite come oppressive o ingiuste, soprattutto in contesti di marginalizzazione sociale.

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Quanto è diffuso il comportamento vandalico nella società moderna?

Non ci sono degli studi organici che facciano un quadro generale, ma prendendo da varie fonti ci si può rendere conto dell’entità del fenomeno e dei costi sociali che esso provoca.

. Negli Stati Uniti nel 2013 sono state arrestate oltre 160 mila persone per atti vandalici: oltre 37 mila di loro erano adolescenti (Uniform Crime Report, 2013).
. In Russia, specificamente nelle ferrovie di Mosca, i casi di vandalismo sono stati 16 mila nei primi nove mesi del 2016.
. In Australia nel 2009 le compagnie dei servizi ferroviari hanno speso tre milioni di dollari australiani per la rimozione di graffiti dalle vetture e due milioni per la ricostruzione di altri oggetti danneggiati da atti di vandalismo (Parliament of New South Wales Legislative Assembly, 2009).
. In Gran Bretagna le ferrovie spendono (Networkrail. Grafiti, 2017) 3,5 milioni di sterline per riparare i danni di vandalismo.
. A San Pietroburgo nel 2014, le perdite causate dai vandali nei treni suburbani sono costate oltre 25 milioni di rubli.

. In Italia (Fonte: Centro studi e documentazione Direct Line) sono stati condotti studi sul vandalismo rivolto alle auto. Un italiano su 7 (14%) confessa di aver compiuto questi atti vandalici, con diverse modalità: il 7% ha rigato la carrozzeria, il 3% ha colpito lo specchietto retrovisore, il 2% ha rotto il tergicristalli. Altri bersagli sono i vetri e le gomme dell’auto (l’1%).

Secondo il rapporto ESPAD®Italia 2023, il 6,2% degli adolescenti ha ammesso di aver danneggiato proprietà pubbliche o private, segnando un aumento rispetto al 5,2% registrato nel 2018.

Tuttavia, i dati del Servizio Analisi Criminale del Ministero dell’Interno mostrano una diminuzione delle segnalazioni di minori denunciati o arrestati per danneggiamento, con un calo dell’8,25% tra il 2022 e il 2023.  È importante notare che, nonostante questa diminuzione, il fenomeno rimane significativo e richiede attenzione.

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Walter La Gatta
psicologo psicoterapeuta sessuologo
ANCONA TERNI FABRIANO CIVITANOVA MARCHE E ONLINE
Tecniche di Rilassamento e Ipnosi

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Quali sono gli effetti del vandalismo?

Nelle zone più degradate, ma non solo, gli atti vandalici portano le persone a vivere in ambienti danneggiati, esteticamente poco gradevoli, che diminuiscono il senso sociale di benessere e prosperità a livello comunitario. In particolare gli atti vandalici comportano:

  • Danni economici: il ripristino di beni danneggiati comporta costi significativi per le amministrazioni pubbliche e i privati.
  • Effetti sociali: il degrado urbano derivante dal vandalismo può alimentare un senso di insicurezza nella comunità e ridurre la qualità della vita.
  • Ripercussioni psicologiche e legali: i giovani che compiono atti vandalici possono trovarsi ad affrontare sanzioni legali, misure educative o il discredito sociale, con effetti sul loro futuro.

Chi sono i vandali?

La maggior parte dei ricercatori che studiano questo fenomeno concordano sul fatto che questo comportamento sia  più frequente durante l’adolescenza (Elliott, 1988; Le Blanc, & Freshette, 1989; Mawby, 2001; Vatova, 2007). Spesso accompagnano gli atti aggressivi degli adolescenti, la dedizione all’alcol (Virtanen, Nummi, Lintonen, Westerlund, Hägglöf, & Hammarström, 2015), il trattamento crudele degli animali (Lucia & Killas, 2017) e altri comportamenti devianti.

Quale potrebbe essere la causa psicologica del vandalismo?

Le azioni di vandalismo vengono compiute su beni cui il vandalo riconosce un valore sociale, sia sul piano estetico, sia sul piano funzionale o valoriale, per cui distruggendoli spera di annullare o diminuire il suo senso di esclusione sociale e l’invidia verso soggetti che il vandalo ritiene siano stati, ingiustamente, più fortunati di lui.

Come si evolvono i ragazzi dediti al vandalismo?

Uno dei più importanti rischi sociali di vandalismo è che questo modello deviante può assumere nel tempo forme più severe e portare a reati più gravi (Agapov e Malkov, 2006). Un atto di vandalismo che rimane impunito inoltre, è seguito da ulteriori atti di vandalismo da parte degli stessi soggetti (Levy-Leboyer, 1984).

PSICOTERAPIE IN PRESENZA:
Terapie in presenza

Dr. Giuliana Proietti Psicoterapeuta Sessuologa
Tel. 347 0375949
Dr. Walter La Gatta Psicoterapeuta Sessuologo
Tel. 348 3314908

Quanto c’entra la famiglia con il vandalismo giovanile?

Le radici del comportamento distruttivo degli adolescenti possono essere facilmente trovate nella educazione ricevuta in famiglia. Le relazioni familiari infatti sono un modello e un mezzo per costruire relazioni tra i
ragazzi e l’ambiente. I ragazzi che si sentono rifiutati, non amati, sottoposti all’osservazione di continui conflitti familiari o a punizioni fisiche, gli stessi comportamenti devianti da parte dei genitori, sono in genere le cause che portano i figli al vandalismo.

Ci sono anche altre responsabilità?

Certamente. Altre responsabilità sono:

  • Individuali: ogni adolescente deve essere responsabile delle proprie azioni e consapevole delle conseguenze del proprio comportamento. I programmi educativi dovrebbero rafforzare la consapevolezza e il senso di responsabilità.
  • Sociali e istituzionali: scuole, amministrazioni locali e comunità devono offrire spazi di aggregazione, attività ricreative e programmi di sensibilizzazione per ridurre il senso di alienazione nei giovani.

Quale tipo di punizione è consigliabile dare a chi compie questi atti?

Oltre alle sanzioni previste, è utile promuovere programmi di giustizia riparativa, in cui i giovani siano coinvolti nel riparare i danni causati e nel comprendere l’impatto delle proprie azioni sulla società.

Dr. Walter La Gatta

Dr. Walter La GattaCOSTO DELLA TERAPIA
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