Uso eccessivo di farmaci con bambini e adolescenti

In Italia il 6% dei bambini e degli adolescenti assume antidepressivi : il 3,25% sono femmine da 0 a 17 anni, il 2,4% maschi. Fra gli adolescenti, di età compresa fra i 14 ed i 17 anni, il ricorso ad antidepressivi riguarda il 6% dei ragazzi e più del 10% delle ragazze.
Lo rivela uno studio condotto da Maurizio Bonati, responsabile del laboratorio di salute materno-infantile dell’Istituto Mario Negri di Milano, illustrati oggi all’Istituto superiore di sanitá di Roma nel corso del convegno «Bambini e psicofarmaci: tra incertezza scientifica e diritto alla salute».
«La depressione – sottolineano gli esperti – si sta diffondendo nel mondo anche tra gli adolescenti, al punto che il suicidio rappresenta la terza causa di morte in questa fascia d’età». I dati presentati dal ricercatore milanese Bonati indicano che circa 20 mila adolescenti ogni anno ricevono almeno una prescrizione di antidepressivi off-label, cioè al di fuori dell’indicazione per cui sono stati autorizzati in commercio. «I medici possono prescrivere diversi antidepressivi nel nostro Paese, ma solo uno di questi è indicato per l’utilizzo nei ragazzi e nei bambini. Invece in quasi due terzi dei casi vengono prescritti farmaci che non dovrebbero essere prescritti nei ragazzi o che, addirittura, hanno controindicazioni all’uso pediatrico».
Secondo «A public health approach to innovation», uno studio recentemente condotto dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), 3 bambini su 1.000 soffrono di un disturbo depressivo in etá prescolare, il 2% in etá scolare e il 4-8% durante l’adolescenza. Inoltre, dal 30% al 50% degli adolescenti depressi soffre anche di disturbi distimici o ansiosi e tra il 20% e il 30% fa uso di sostanze stupefacenti.
Altra patologia per la quale vengono impiegati psicofarmaci nei ragazzi è l’ADHD (malattia del distrubo dell’attenzione o dell’iperattività). Entro febbraio arriverà la decisione regolatoria per il Ritalin (metilfenidato), relativa alla sua immissione in commercio e ai criteri di rimborsabilità. Attualmente si stima che circa 5 mila bimbi con Adhd in Italia siano trattati con il Ritalin, nonostante nel nostro Paese non sia ancora stato approvato. Il farmaco è molto prescritto negli Usa.
Fonte: Corriere della Sera
Dr. Giuliana Proietti
Clinica della Timidezza
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