I bambini ansiosi si curano con i tranquillanti?
Intervista sull'ipnosi
L’uso di farmaci tranquillanti (o sedativi) nei bambini è una decisione clinica complessa che richiede un’attenta considerazione dei benefici rispetto ai rischi. È anzitutto fondamentale che questi farmaci siano prescritti e monitorati da specialisti, con una preferenza per l’uso a breve termine e il ricorso a terapie non farmacologiche quando possibile.
Cerchiamo di saperne di più.
E’ normale che i bambini sperimentino ansia, paure e preoccupazioni ?
Si, se sono occasionali. È tuttavia importante che queste ansie vengano prese in considerazione, per insegnare al bambino come sviluppare risposte adattive appropriate.
Quando vengono diagnosticati i disturbi d’ansia?
I disturbi d’ansia possono essere diagnosticati quando paure e preoccupazioni causano disagio significativo e duraturo o interferiscono con il funzionamento quotidiano di un bambino o di un adolescente. I disturbi d’ansia spesso non si attenuano senza trattamento: sono dunque importanti il loro riconoscimento, la diagnosi e la gestione precoce.
Quanto sono frequenti i disturbi d’ansia nei bambini?
I disturbi d’ansia sono la condizione di salute mentale più comune nei più giovani, ma per fortuna sono anche altamente curabili.
PSICOTERAPIE IN PRESENZA:
ONLINE su tutte le piattaforme
Dr. Giuliana Proietti Psicoterapeuta Sessuologa Tel. 347 0375949
Dr. Walter La Gatta Psicoterapeuta Sessuologo Tel. 348 3314908
Cosa considerare al momento della diagnosi?
La gestione ottimale dei disturbi d’ansia spesso richiede un approccio capace di coinvolgere sia il bambino, sia i genitori, sia gli altri caregiver familiari. Per valutare il caso occorre prendere in considerazione i seguenti fattori:
- La gravità dei sintomi e dei disagi
- L’età e il livello di sviluppo del bambino
- La presenza di disturbi concomitanti
- Funzionamento familiare, tra cui disagio genitoriale, fattori di stress socioeconomici e supporti biopsicosociali
- Ansia dei genitori, che può contribuire alla comparsa di sintomi di ansia nei bambini.
Per quali patologie vengono prescritti farmaci nei bambini?
Essi vengono prescritti per:
– Disturbi d’Ansia e del Sonno: Le benzodiazepine possono essere usate, su prescrizione del pediatra, per brevi periodi, in bambini con ansia acuta o problemi di sonno. Tuttavia, il loro uso a lungo termine non è raccomandato a causa del rischio di dipendenza e tolleranza.
– Disturbi Neuropsichiatrici: Alcuni farmaci, detti gli antipsicotici atipici, come risperidone e aripiprazolo, sono talvolta prescritti per trattare i sintomi di irritabilità e aggressività associati a disturbi come l’autismo e il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).
Quanto sono efficaci i farmaci?
Gli studi dimostrano che i farmaci tranquillanti possono essere efficaci nel ridurre sintomi specifici, come l’ansia acuta o l’agitazione severa. Tuttavia, la loro efficacia a lungo termine nei bambini è meno documentata e spesso limitata da effetti collaterali significativi.
Ci sono rischi ed effetti collaterali?
Si. Vi è preoccupazione riguardo agli effetti negativi sull’apprendimento, la memoria e lo sviluppo cognitivo nei bambini, in particolare con l’uso prolungato di questi farmaci.
I farmaci tranquillanti possono, inoltre, causare effetti collaterali come sonnolenza eccessiva, aumento di peso, alterazioni metaboliche, disturbi del movimento e, in casi estremi, sintomi extrapiramidali (come tremori e rigidità muscolare).
Le benzodiazepine, in particolare, sono associate a un alto rischio di tolleranza e dipendenza, anche nei bambini.
Walter La Gatta
psicologo psicoterapeuta sessuologo
ANCONA TERNI FABRIANO CIVITANOVA MARCHE E ONLINE
Quali sono le linee guida cliniche?
Le linee guida cliniche raccomandano un approccio cauto e limitato nell’uso di questi farmaci nei bambini. L’uso dovrebbe essere riservato a casi specifici e monitorato attentamente da un medico, con una preferenza per interventi non farmacologici come la terapia comportamentale, ove possibile.
Le benzodiazepine e altri sedativi sono spesso raccomandati solo per uso a breve termine, per evitare i rischi di tolleranza, dipendenza e effetti negativi sullo sviluppo.
Ci sono anche approcci non farmacologici che possono essere efficaci?
Si. Gli approcci non farmacologici, come la psicoterapia, le tecniche di rilassamento, alcuni interventi di psicoeducazione, sono raccomandati come trattamenti di prima linea per la gestione di molti disturbi d’ansia e disturbi comportamentali nei bambini.
Come e quando si fa la psicoterapia ai bambini?
La psicoterapia ai bambini è raccomandata come intervento di prima linea per i disturbi d’ansia. Sebbene esistano molti tipi di psicoterapia che possono essere utilizzati per supportare le famiglie, tra cui colloqui motivazionali, terapia focalizzata sulle emozioni e terapie basate sulla consapevolezza e sull’accettazione, la terapia cognitivo comportamentale è la modalità di trattamento più comune per i disturbi d’ansia.
Si tratta di una psicoterapia limitata nel tempo e orientata agli obiettivi che fornisce ai piccoli pazienti strumenti e strategie per imparare a riconoscere gli stati emotivi, come i segni e i sintomi dell’ansia, e imparare a usare strategie di rilassamento e cognitive per gestirli. I bambini possono anche imparare a riconoscere i sintomi fisici (ad esempio, mal di testa, dolore addominale, battito cardiaco accelerato) e usare tecniche per gestirli, come esercizi di rilassamento, immaginazione o respirazione profonda.
Vi sono poi tecniche di esposizione e desensibilizzazione ai fattori scatenanti dell’ansia che possono essere condotte in un processo graduale, aperto e non giudicante, in cui un bambino o un adolescente è incoraggiato a provare “comportamenti coraggiosi” rispetto a “comportamenti evitanti”.
Cosa si intende per “interventi di psicoeducazione”?
I bambini (ed anche gli adolescenti) devono sapere che alcuni sentimenti di ansia sono normali e che la loro causa o intensità non devono essere ignorate o sminuite. Possono imparare che i sentimenti di disagio sono comuni e che hanno un nome (come “preoccupazione”, “ansia” o “cosa spaventosa”).
L’intervento psicoeducativo consiste nello spiegare e discutere le manifestazioni fisiche e psicologiche dell’ansia (ad esempio, somatiche, cognitive e comportamentali) utilizzando un linguaggio appropriato all’età e allo sviluppo dei bambini.
Questo intervento si completa nell’aiutare anche i genitori a capire che potrebbero esserci ragioni evolutive e ambientali da indagare e che, soprattutto, è possibile aiutare i bambini ad affrontare le loro paure modellando e suggerendo opportune strategie di adattamento agli stress della vita.
Fonte principale
Susan Bobbitt, Anne Kawamura, Natasha Saunders, Suneeta Monga, Melanie Penner, Debra Andrews; Canadian Paediatric Society, Mental Health and Developmental Disabilities Committee, Paediatr Child Health 2023 28(1): 60–66.
Dr. Walter La Gatta
STUDIO DI PSICOLOGIA - PSICOTERAPIA - SESSUOLOGIA
Foto di Alexander Dummer

Dr. Walter La Gatta, psicoterapeuta sessuologo.
ANCONA TERNI FABRIANO CIVITANOVA MARCHE E ONLINE
Email w.lagatta@psicolinea.it
Sito web www.walterlagatta.it
Telefono 348 3314908
Si occupa principalmente di:
. Psicoterapie individuali e di coppia
. Sessuologia
. Tecniche di Rilassamento e Ipnosi
. Disturbi d’ansia, Timidezza e Fobie sociali.
Terapie individuali e di coppia, IN PRESENZA E ONLINE
Per appuntamenti: 348 – 331 4908