La donna single, tra passato e presente

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La “zitella” (dal toscano “zita”: ragazza non sposata) una volta rappresentava la donna non sposata ed era una figura stigmatizzata a livello sociale, in quanto si pensava che avesse mancato l’obiettivo principale della realizzazione personale. Il matrimonio era, infatti, l’obiettivo principale per ogni donna, e chi rimaneva single era spesso emarginata dalla società.

Inoltre, l’essere non sposata era associato all’essere vergine e inesperta nelle questioni sessuali:  per questo la si chiamava sempre “signorina”, anche da anziana, come forma di rispetto per la sua purezza non deflorata.

Un tempo le donne non sposate erano generalmente trascurate dal punto di vista estetico, poiché l’essere attraenti non era considerato necessario, dal momento che non c’era un marito o un fidanzato e curarsi eccessivamente sarebbe stato considerato una inutile civetteria.

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Inoltre, la loro vita sociale era limitata poiché non partecipavano alle attività comuni delle coppie che avevano costruito una famiglia. Il loro tempo libero era spesso dedicato ad attività parrocchiali o alle faccende domestiche. Alcune donne single si occupavano anche dei nipoti, dei genitori anziani o delle persone malate, sfruttando il tempo libero e la mancanza di impegni familiari diretti.

Tuttavia, la situazione delle donne non sposate è notevolmente cambiata nel corso del tempo. I dati rivelano un’importante transizione nel panorama matrimoniale. Negli Stati Uniti, ad esempio, nel 2005, per la prima volta le donne senza marito hanno superato il numero delle donne sposate.

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Inoltre, rispetto al passato, non esiste più una netta divisione tra donne sposate e donne non sposate. Oggi, le donne trascorrono comunque un lungo periodo da sole prima di sposarsi o iniziare una convivenza. Secondo i dati ISTAT, in Italia l’età media del primo matrimonio è aumentata a 32 anni per le donne (dati 2019). Se una donna decide di studiare e specializzarsi, il matrimonio può essere posticipato fino ai quaranta anni. Di conseguenza, oggi le donne diventano madri quando un tempo sarebbero diventate nonne.

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Inoltre, è emerso un numero sempre maggiore di donne separate e divorziate. Mentre in passato la separazione o il divorzio erano eventi relativamente rari, oggi questa condizione è diventata la normalità, a causa della breve durata dei matrimoni e delle convivenze. Non tutte le donne separate o divorziate sentono il desiderio di iniziare una nuova relazione con un nuovo partner, e quindi sempre più donne decidono di continuare la loro vita da single pur avendo una relazione stabile con un uomo, in un fenomeno noto come “living apart together”  ovvero vivere come coppia, ma in case separate, mantenendo la propria autonomia.

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