Adolescenti LGBTQ+ e sessualità
Sessualità e Terza Età
Dr. Giuliana Proietti Psicoterapeuta Sessuologa
Tel. 347 0375949 FACEBOOK
Ancona - Fabriano - Civitanova Marche - Terni e ONLINE
La nostra epoca ha visto un cambiamento significativo nella comprensione del genere e della sessualità, e la comunità LGBTQ+ ha sicuramente ottenuto maggiore riconoscimento e accettazione. Tuttavia, i giovani che si identificano come LGBTQ+ continuano ad affrontare difficoltà notevoli, in particolare nella sfera scolastica.
Cerchiamo allora di esplorare meglio questa realtà.
Cosa è l’adolescenza e quali sfide comporta sul piano della sessualità?
L’adolescenza è considerata il periodo finale dello sviluppo dell’individuo da bambino ad adulto. Questo periodo si estende dall’inizio della pubertà alla fine della crescita sul piano fisico. L’età compresa tra 11 e 13 anni può essere dunque definita come “preadolescenza” e tra i 14 e 19 anni come “adolescenza”, sebbene i 19 anni non rappresentino sempre la fine dell’adolescenza ( Best & Fortenberry, 2013 ).
Si tratta di un periodo in cui a volte i ragazzi faticano a stabilire la loro identità, inclusa la loro identità sessuale e di genere ( Erikson & Erikson, 1998 ). Per molti giovani LGBTQ+ infatti, l’esplorazione della propria sessualità può essere un viaggio intricato e pieno di incertezze: mentre alcuni individui possono avere una chiara comprensione delle proprie inclinazioni sessuali fin da giovanissimi, altri potrebbero sperimentare confusione, dubbi e conflitti interni.
Questo periodo, dunque, può anche essere visto come un periodo di accettazione o rifiuto della propria identità infantile e come un modo della società adulta per identificare i giovani, accettando le persone che stanno diventando ( Erikson & Erikson, 1998).
Perché la scuola è centrale nella vita di un adolescente?
Perché non solo è obbligatoria e occupa gran parte delle ore di veglia dei ragazzi, ma è anche considerata l’arena in cui i giovani possono confrontarsi con gli altri, stringere amicizie e trovare modelli di ruolo.
Le persone LGBTQ+ possono avere difficoltà nell’ambiente scolastico?
Si, e uno dei motivi è che la scuola è tipicamente gestita dalla generazione adulta, che spesso è influenzata dalle norme e dalle credenze di una generazione passata ( Magnus & Lundin, 2016 ; Stargell et al., 2020 ). Uno dei principali ostacoli che i giovani LGBTQ+ affrontano è rappresentato dalla discriminazione e dal pregiudizio. La società, pur progredendo in termini di accettazione e inclusione, in particolare con l’adozione di leggi che consentono i matrimoni tra persone dello stesso sesso ( Hamilton & La Diega, 2020 ),continua ad essere permeata da atteggiamenti omofobi, bifobici e transfobici ed i ragazzi LGBTQ+ possono ancora trovare, nel loro cammino, credenze passate sull’omosessualità, vista come una malattia ( Colvin et al., 2019 ; Katz, 2007 ; Roberts, 2019 ; Stargell et al., 2020 ).
Essendo l’identità sessuale una parte essenziale dell’identità complessiva di un individuo, quando questa identità è in conflitto con le norme sociali dominanti, può scatenare un senso di alienazione e isolamento.
Quali sono i pregiudizi più comuni?
I pregiudizi più comuni sono i seguenti:
- L’eteronormatività, che tende a emarginare o sanzionare coloro che si sentono al di fuori della sfera normativa eterosessuale all’interno di un’istituzione, attraverso il presupposto che privilegi e potere siano detenuti dagli eterosessuali e che questa debba essere la norma e l’ideale della società ( Jackson, 2006 ; Magnus & Lundin, 2016).
- La cisnormatività (imposizione di una identità cisgender) dove le scuole fanno in modo che gli studenti appartenenti alle minoranze sessuali si sentano meno accettati dalla scuola (Gannon-Rittenhouse, 2015 ).
La percezione della società degli individui LGBTQ+ può portare questi ragazzi a rifiutare la propria identità a causa dell’omofobia interiorizzata ( Yolaç & Meriç, 2020 ).
Info in Breve su Dr. Giuliana Proietti
Cosa è l’omofobia interiorizzata?
L’omofobia interiorizzata è la percezione negativa di se stessi a causa dell’orientamento sessuale: è un fenomeno diffuso tra i giovani LGBTQ+, che può avere gravi conseguenze sulla salute mentale e sul benessere emotivo.
Cosa dicono gli studi sugli adolescenti LGBTQ+?
Gli studi hanno dimostrato che questi individui sono più inclini a sperimentare depressione, ansia, e pensieri suicidi rispetto ai loro coetanei eterosessuali. La mancanza di sostegno e comprensione da parte della famiglia, degli amici e della comunità scolastica può amplificare questi problemi e mettere a rischio il benessere complessivo dei giovani LGBTQ+.
I soggetti LGBTQ+ sono vittime di bullismo?
Si, molto spesso gli adolescenti LGBTQ+ sono vittime di bullismo a scuola e sperimentano strategie di esclusione che rendono difficile a questi adolescenti accettarsi per quello che sono; alcuni di loro reagiscono con tristezza, senso di alienazione e rassegnazione, oltre che sintomi fisici e/o mentali. Queste esperienze possono portare all’assenteismo, a un rendimento scolastico inferiore e a una diminuzione della salute mentale.
Si è scoperto, infatti, che gli adolescenti LGBTQ+ hanno una salute mentale peggiore rispetto ai loro coetanei ( Eisenberg et al., 2019 ; Kosciw et al., 2018 ; Williams, 2017 ) e per questo in genere apprezzano il contatto con personale scolastico di supporto poiché questo sembra aiutarli a far fronte alle situazioni ( Day et al., 2019 ; Gower et al., 2018 ; Marshall et al., 2015 ).
Dr. Giuliana Proietti Psicoterapeuta Sessuologa
Tel. 347 0375949
Dr. Walter La Gatta Psicoterapeuta Sessuologo
Tel. 348 3314908
IN PRESENZA:
Ancona, Via Flaminia 226
Civitanova Marche, Corso Umberto 221
Fabriano, Via Monti, 31
Terni, Via Oberdan 3
ONLINE su tutte le piattaforme
Cosa pensano i giovani LGBTQ+ dell’educazione sessuale ricevuta a scuola?
Hobaica e colleghi (2019) hanno scoperto che i giovani transgender ritengono l’educazione sessuale fornita nelle scuole come insufficiente e non inclusiva di tutte le identità LGBTQ+, con il risultato di una comprensione ritardata della propria identità e della necessità di cercare maggiori informazioni al di fuori del contesto scolastico.
E’ possibile che i giovani LGBTQ+ scelgano di allontanarsi dalla scuola?
Si. A volte, gli adolescenti scelgono volontariamente di allontanarsi da un ambiente scolastico vissuto come dannoso, specialmente se hanno avuto a che fare con figure adulte che non hanno offerto loro esperienze di vicinanza tali da poterli far sentire rispettati, riconosciuti e inclusi nella più ampia comunità della scuola.
Dr. Giuliana Proietti Psicoterapeuta Sessuologa Tel. 347 0375949
IN PRESENZA:
Ancona, Via Flaminia 226 Civitanova Marche, Corso Umberto 221
Fabriano, Via Monti, 31 Terni, Via Oberdan 3
ONLINE su tutte le piattaforme
Cosa si potrebbe fare per migliorare la condizione degli studenti LGBTQ+?
Le famiglie, le scuole, le istituzioni religiose e la società nel suo complesso dovrebbero lavorare insieme per creare un ambiente che sia sicuro, accogliente e rispettoso delle diverse identità sessuali e di genere. Questo può avvenire attraverso l’istituzione di politiche anti-discriminatorie, la promozione dell’educazione sulla diversità sessuale e di genere, e la creazione di spazi sicuri e inclusivi per i giovani LGBTQ+. Per affrontare queste sfide, le scuole possono implementare diverse strategie, in modo da creare un ambiente di apprendimento più inclusivo e solidale. Ad esempio:
- Curriculum inclusivo : incorporare la storia, le figure e i temi LGBTQ+ nel curriculum può aiutare a promuovere la comprensione e l’accettazione. Questo approccio può anche fornire agli studenti LGBTQ+ modelli positivi e un senso di appartenenza.
- Spazi sicuri : la creazione di spazi sicuri, come club LGBTQ+ o gruppi di supporto, può offrire agli studenti un luogo in cui connettersi con coetanei che condividono le loro esperienze. Questi spazi possono anche fornire risorse e guida agli studenti che esplorano la propria identità.
- Sviluppo professionale : fornire formazione agli insegnanti sulle questioni LGBTQ+ può aiutarli a comprendere meglio le difficoltà che i loro studenti devono affrontare e fornire loro gli strumenti per creare un ambiente scolastico più inclusivo.
- Politiche antibullismo : l’implementazione di forti politiche antibullismo che affrontino specificamente le molestie basate sulla comunità LGBTQ+ può contribuire a creare un ambiente scolastico più sicuro per tutti gli studenti.
- Servizi di supporto agli studenti : offrire consulenza e servizi psicologici su misura per le esigenze degli studenti LGBTQ+ può aiutare ad affrontare le esperienze avverse che devono affrontare e fornire loro il supporto di cui hanno bisogno per avere successo a livello scolastico.
Dr. Giuliana Proietti
Dr. Giuliana Proietti
TERAPIA DI COPPIA
A un click da casa tua!
ANCONA FABRIANO CIVITANOVA MARCHE TERNI E ONLINE
Immagine
Image by Mircea Iancu from Pixabay
Fonte principale:
A Clash of Sexual Gender Norms and Understandings: A Qualitative Study of Homosexual, Bisexual, Transgender, and Queer Adolescents’ Experiences in Junior High Schools, di Catarina Cederved Stinne Glasdam, Sigrid Stjernswärd, pubblicata 11-09-2021, https://doi.org/10.1177/07435584211043290
Clinica della Timidezza
si occupa del benessere delle persone timide e ansiose
ANCONA FABRIANO TERNI CIVITANOVA MARCHE E ONLINE
Servizio TG5 dedicato a Clinica della Timidezza
Autori:
Giuliana Proietti - Walter La Gatta
Relazione fra sesso e cibo
Dr.ssa Giuliana Proietti
Tel. 347 0375949
Ancona - Fabriano - Civitanova Marche - Terni e ONLINE

Psicoterapeuta Sessuologa
● Attività professionale online
● Terapie individuali e di coppia
● Saggista e Blogger
● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale
● Conduzione seminari di sviluppo personale
● Co-fondatrice del sito Clinica della Timidezza e dell’attività ad essa collegata, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali.
Per appuntamenti e collaborazioni: 347 – 0375949 anche via whatsapp
ANCONA FABRIANO CIVITANOVA MARCHE TERNI E ONLINE
Email g.proietti@psicolinea.it
Sito web : www.giulianaproietti.it