Aracnofobia: una paura molto femminile

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La maggior parte delle donne urla di terrore alla vista di un ragno, e ora una nuova ricerca della Carnegie Mellon University di Pittsburgh (Stati Uniti) spiega il perché. Le donne sarebbero quattro volte più predisposte ad avere paura di questi animali per una predisposizione scritta nei loro geni.

Aracnofobia

Aracnofobia: una paura molto femminile

Dr. Walter La Gatta

Cosa è l’aracnofobia?

L’aracnofobia (dal greco antico Ἀράχνηaracne, “ragno”, e Φόβοςphobos, “paura”) è una fobia specifica, un’irrazionale paura verso i ragni.

Quante persone ne soffrono?

Si stima il 5% della popolazione.

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Come si presenta?

Può presentarsi in vari livelli di intensità, dal disgusto alla forma più forte di repulsione, fino a un livello di incontrollabile orrore che porta ad attacchi di panico, fuga e altre reazioni inconsulte.

Possono foto e disegni di ragni provocare le stesse reazioni?

Si, specialmente se si tratta di immagini molto realistiche.

Sono più predisposti gli uomini o le donne a questa paura?

Secondo alcune ricerche, le donne sarebbero quattro volte più predisposte ad avere paura di questi animali, rispetto agli uomini, per una predisposizione genetica. «La paura dei ragni si può riscontrare nelle bambine di soli 11 mesi», ha detto David Rakison, psicologo dello sviluppo a capo della ricerca pubblicata sulla rivista Evolution and Human Behaviour. «Già a quella età, infatti, le bambine cominciano ad associare le immagini di ragni con l’espressione della paura».

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Come si cura questa fobia?

In primo luogo si cerca di comprendere esattamente cosa prova il paziente che viene esposto alla visione di un ragno. In seguito ci sono le sessioni di esposizione: a disegni e fotografie, sempre più realistici. Successivamente vengono osservati dei ragni veri, poi catturati con un bicchiere trasparente e una cartolina e infine si impara a toccarli.

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L’importante è non fermarsi alle apparenze. In verità la paura del paziente non riguarda il piccolo animale chiamato ragno: si tratta di paure interne, che il ragno è in grado di evocare. E’ importante comprendere il vero motivo per cui la visione di questo innocuo animaletto possa causare dei veri e propri attacchi di panico nei soggetti predisposti.

Dr. Walter La Gatta

 

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