Timido con le donne – Consulenza online

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Buon giorno,
ringrazio prima di tutto del vostro servizio di consulenza.
Sono un uomo di 35 anni che non ha mai avuto una ragazza e quindi una relazione. Ho vissuto ciò con una certa serenità e forse dimenticanza dovuta, oltreché mio essere timido, ai tanti impegni extra lavoro, ma ora sento il bisogno di relazionarmi con un donna.

Sono sempre stato abbastanza “pauroso” con le ragazze, anche quando erano loro a proporsi, insomma scappavo e poi pensavo ad altro. Ma adesso non é più cosí, soprattutto da quando ultimamente, uscendo con nuove persone, ho conosciuto una donna più grande di me (43 anni). Sin dall’inizio ho capito che esisteva una piccola affinità. Poi nei giorni a seguire le ho chiesto contatto con Facebook e lei mi ha cominciato a manifestare attenzioni e siamo usciti sempre sua proposta piú volte, ma sempre con amici/amiche comuni.

Ci siamo sentiti più volte tramite messaggio, fino a quando non mi propone di andare a mangiare una pizza dove a lei piaceva molto. Una serata piacevole terminata con un mio guizzo: prima che andasse via l’ho baciata. La sua reazione é stata di stupore e mi ha detto “per stasera basta così…” . Poi mi ha scritto e ma abbiamo continuato a vederci con amici e non mi ha mai detto nulla di quell’episodio e nemmeno io.
É stata in vacanza mi ha sempre scritto e io anche e ci siamo sempre in gruppo è quando mi vede, oltre a toccarmi e a preoccuparsi di me, la vedo felice.

Non le ho mai nascosto la contentezza per averla conosciuta e anche lei ha sempre ricambiato, anche con affetto.
Ora mi trovo ad un bivio:
Se continuare a frequentarla con amici, anche se provo per lei altro e mi piacerebbe certamente continuare con un altro tipo di frequentazione; oppure se lasciare totalmente perdere e magari non uscire nemmeno piú con lei in gruppo.

Questa situazione, anche per via della mia timidezza, mi mette a dura prova e mi rende inquieto. Non ho voglia di rimanere in “sospeso” ma mi piacerebbe superare le mie paure e i miei freni (come ho fatto in maniera azzardata quando l’ho baciata), e fare chiarezza una volta per tutte, pur sapendo che magari se lei mi dirà che sono solo un amico, forse perderei anche il gruppo di amici con cui ora ci vediamo.

È una strana situazione. Ho anche il dubbio che lei, essendo persona più grande di etá e con esperienza, si sia accorta di avermi dato troppa confidenza. Peró perché continuare con gesti d’interesse verso di me?
Grazie per l’attenzione e per il piccolo aiuto che potrete darmi.

A12


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Gentilissimo,

Come lei giustamente dice nella lettera, fra di voi potrebbe esservi solo una “piccola affinità”. La differenza d’età oggi non è più un problema così grande, ma lo diventa se le esperienze di vita vissute sono diverse.

Nel caso delle relazioni affettive e sessuali, infatti lei è ancora all’anno zero, praticamente intorno ai sedici anni, mentre la sua amica potrebbe aver vissuto relazioni molteplici e di lunga durata. In questo senso è comprensibile lo stupore e il disappunto provato in seguito al suo bacio: nonostante l’attrazione e la simpatia che prova per lei, da persona più esperta e più matura, capisce che questa relazione potrebbe essere sbagliata e per questo cerca di difendersene.

Venendo a lei, visto che ha preso il coraggio a due mani, riuscendo a superare le sue paure, questo è il momento di agire.

Per prima cosa si iscriva, senza perdere tempo, a una scuola di ballo: non c’è nulla di maggiormente terapeutico per un problema di timidezza con le donne che imparare a relazionarsi con loro, anche sul piano fisico, come può avvenire in una scuola di ballo.

Essendo stato solo per tanto tempo, cerchi di interessarsi e documentarsi sui temi che interessano le donne (sfogli per questo qualche settimanale femminile), in modo da non sentirsi a corto di argomenti al momento opportuno.

Infine, si faccia seguire da uno psicologo in questo percorso, in modo da avere suggerimenti appropriati, sostegno, consolazione nei possibili fallimenti.

In conclusione, le consiglierei di sospendere la decisione su questa specifica persona e dedicarsi alla conoscenza di altre donne, in modo da avere gli strumenti per capire se questa è davvero la donna che fa per lei, o è semplicemente la prima persona che passava di lì quando lei ha deciso di “svegliarsi”…

Buon lavoro e buone cose.

Dr. Walter La Gatta

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