Forti pressioni per fare della timidezza una malattia

Forti pressioni per fare della timidezza una malattia

PSICOTERAPIE IN PRESENZA e ONLINE:
Prezzi e Citta Clinica della Timidezza
Ancona, Via Flaminia 226   Civitanova Marche, Corso Umberto 221
Fabriano, Via Monti, 31     Terni, Via Oberdan 3


Vecchio articolo - Clinica della Timidezza

Perché fare della timidezza una malattia? Il valore annuo del mercato del farmaco in Italia ammonta a 25 miliardi di euro. Big Pharma produce farmaci per ogni tipo di patologia, vera o presunta, e l’elenco delle malattie riconosciute si allunga a dismisura. Ora hanno pensato anche alla “giornata della timidezza”.

Si vuole così dare visibilità alla timidezza, considerandola una nuova malattia: in questo modo non solo si incentiva il consumo di prestazioni sanitarie e farmaci, ma si raccolgono anche fondi per la ricerca in tal senso…

A19

Ricerche che poi nessuno verifica con appropriati studi scientifici. E il mercato dei farmaci si gonfia, facendo leva anche sui malati immaginari.

In pratica si sta cercando di far dire alle persone sane di essere malate, come affermano Ray Moynihan, Iona Heath e David Henry nel British Medical Journal, ricordando che le aziende farmaceutiche sono attivamente coinvolte nella sponsorizzazione della definizione di malattie e nella promozione sia dei medici che dei prescrittori.

Un esempio: Listerine

Nel 1879 fu inventato il Listerine, che in origine era considerato un antisettico chirurgico. Fu chiamato così in onore del famoso chirurgo inglese Joseph Lister, che l’aveva usato per una procedura chirurgica antisettica. Ben presto, tuttavia, gli inventori di Listerine, il dottor Joseph Lawrence e Jordan W. Lambert, cominciarono a venderlo in forma concentrata come detergente per pavimenti e come trattamento per la gonorrea. Nel 1895 iniziarono a commercializzarloai dentisti per l’igiene orale e nel 1914 divenne il primo collutorio commercializzato negli Stati Uniti. Negli anni ’20, la Lambert Pharmacal Company, il produttore di Listerine, era sicura di aver trovato una cura; ora tutto ciò di cui avevano bisogno era una malattia. Così ne inventarono una: “alitosi“.

Prima di quel tempo, l’alitosi era un termine medico oscuro di cui quasi nessuno aveva sentito parlare. Gli inserzionisti iniziarono a promuovere Listerine come cura per questa malattia, che, dissero, poteva offuscare le possibilità di chiunque di avere successo nell’amore, nel sesso, nel lavoro, ecc. Immediatamente molte persone in tutta l’America cominciarono a soffrire di alitosi.

Leggi anche:  Il 'blocco' in senso psicologico

Il trucco consisteva nel gonfiare una condizione quotidiana comune fino al livello della patologia, che, se non fosse stata curata,
avrebbe potuto rovinare le prospettive per la felicità personale e il successo. Le pubblicità create per commercializzare il prodotto erano delle mini-soap opera, in cui le persone rischiavano la vergogna e il fallimento sociale,  a meno che non usassero il prodotto.

PSICOTERAPIE IN PRESENZA:
Terapie in presenza

Dr. Giuliana Proietti Psicoterapeuta Sessuologa
Tel. 347 0375949
Dr. Walter La Gatta Psicoterapeuta Sessuologo
Tel. 348 3314908

Queste le tecniche utilizzate

• Svolgere una normale funzione e implicare che c’è qualcosa di sbagliato in essa e che dovrebbe essere trattata con farmaci

• Descrivere la sofferenza, che non dipende necessariamente dalla condizione

• Reclutare medici per far circolare il messaggio

• Usare le statistiche in modo selettivo per esagerare i benefici del trattamento

• Promuovere il trattamento come privo di rischi

• Prendere un sintomo comune che potrebbe significare qualsiasi cosa e farlo sembrare come se fosse un segno di una grave malattia

Si è detto che uno dei principali modi in cui noi umani differiamo dagli animali sta nel nostro desiderio di prendere una pillola. Le compagnie farmaceutiche lo sanno.

Tuttavia, la nostra salute è determinata principalmente non dalle pillole che scegliamo di ingoiare, ma da come scegliamo di vivere le nostre vite: i modi in cui mangiamo,  lavoriamo, ci divertiamo, amiamo e ci rapportiamo agli altri.

Rendendocene conto, possiamo superare in astuzia gli sforzi dei patiti della malattia, per  evitare di patologizzare ogni momento della nostra esistenza.

Fonte: Il Cambiamento, Huffington Post

Dr. Giuliana Proietti

Info in Breve su Dr. Giuliana Proietti

YouTube player

Immagine:Wikimedia

PSICOTERAPIE ONLINE E IN PRESENZA
Dr. Giuliana Proietti Psicoterapeuta Sessuologa Tel. 347 0375949
Dr. Walter La Gatta Psicoterapeuta Sessuologo   Tel. 348 3314908

PSICOTERAPIE IN PRESENZA A:
Terapie in presenza

Lascia un commento