Il rifiuto di andare a scuola

Il rifiuto di andare a scuola è un sintomo di un serio disturbo d’ansia. Si stima che ne siano interessati 5 studenti su 100 (Fonte: American Academy of Child and Adolescent Psychiatry).

Per questi ragazzi, il solo pensiero di entrare in una classe è così stressante e disturbante che farebbero qualsiasi cosa per evitarlo. Questi comportamenti richiedono un intervento di tipo terapeutico più che disciplinare, dal momento che la scelta di non andare a scuola non è compiuta per fare qualcosa di alternativo, ma per evitare qualcosa che li mette particolarmente in ansia, che li fa soffrire. Il concetto di fobia scolastica è apparso nella letteratura medica a partire dagli anni sessanta.

Dagli anni novanta si preferisce chiamare questo disturbo ‘comportamento di rifiuto scolastico’ . I primi sintomi sono organici: mal di testa, mal di pancia, mal di gola ecc. e compaiono già nella scuola elementare .

Quando non c’è scuola il ragazzo si sente benissimo: gioca, sta con i parenti e gli amici senza problemi, ma la domenica sera comincia a risentirsi male.
Cosa fare? La cosa migliore è insegnare a questi ragazzi particolarmente ansiosi delle tecniche di rilassamento, incoraggiandoli ad avere maggiore sicurezza in sé stessi, sia attraverso una migliore tolleranza verso le frustrazioni, sia insegnando loro che tutti possono sbagliare, specialmente quando si è giovani (e che vale sempre la pena provarci, anche quando gli esiti sono incerti).
Gli insegnanti possono incoraggiare i loro studenti fobici con queste tecniche, anche se lo psicologo scolastico in questi casi sarebbe ‘provvidenziale’.

Dr. Walter La Gatta
Clinica della Timidezza

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