Le pericolose sfide online degli adolescenti

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Le sfide a se stessi praticate da bambini e adolescenti sui social media sono una assoluta novità dei nostri tempi?

No, non è un fenomeno nuovo: da sempre i più giovani sentono il bisogno di dimostrare a se stessi e agli altri di sapersela cavare nelle situazioni pericolose.

In che modo sono cambiate queste sfide sui social?

Le sfide sono cambiate anzitutto sotto l’aspetto della visibilità: ogni sfida viene immortalata e diffusa nei social. Questi contenuti, spesso anche violenti, si diffondono velocemente spingendo altri soggetti ad emulare le sfide che hanno visto, in particolare su Tik Tok.

Tutte le sfide sui social sono pericolose?

Assolutamente no: ve ne sono molte positive e con scopi benefici.

Quali sono le sfide pericolose?

Ce ne sono alcune molto pericolose, come quelle che consistono nella sfida di sopravvivere alla stretta di una cintura attorno al collo, mantenuta il più a lungo possibile.

Perché si tratta di sfide pericolose?

Perché possono suggestionare i giovani ed indurli a compiere atti di autolesionismo, azioni pericolose (ad esempio sporgersi da cornicioni, finestre etc), ritrarsi in selfie pericolosi, sino ad arrivare al suicidio. I ragazzi, in queste sfide, si confrontano, si incoraggiano e si emulano reciprocamente, incitandosi a progredire nelle sfide.

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Quali sfide pericolose ci sono state in passato?

Nel 2020, una sfida di TikTok ha esortato gli utenti ad assumere grandi quantità del farmaco da banco difenidramina , noto anche come Benadryl, per provocare allucinazioni o indurre uno stato mentale alterato.

Benadryl è un antistaminico comunemente usato per trattare le allergie stagionali, ma può anche ridurre i sintomi del raffreddore e ridurre il prurito da punture di insetti, orticaria o eruzioni cutanee.

Questa sfida incoraggiava gli utenti a prendere fino a 12 compresse alla volta, mentre le indicazioni dicono che i bambini dai 6 ai 12 anni dovrebbero assumere una compressa ogni 4-6 ore e gli adulti non dovrebbero assumere più di due compresse ogni 4-6 ore. Le istruzioni dicono anche di non prendere il medicinale più di sei volte in 24 ore.

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L’effetto collaterale più comune della difenidramina, se assunta correttamente, è la sonnolenza ma presi in quantità eccessive, i rischi possono essere:

Alta temperatura corporea e tachicardia, confusione, sedazione, delirio, allucinazioni, Visione offuscata, ritenzione urinaria, nausea, vomito, vertigini. Almeno un adolescente è sicuramente morto per overdose di difenidramina mentre partecipava a questa sfida.

Un’altra sfida importante fu quella della Balena Blu, che in cinquanta tappe portava al suicidio. Per questa sfida morì un adolescente italiano, mentre in Russia ne morirono 130.

La maggior parte delle sfide sono assolutamente tranquille: si tratta principalmente di attività di ballo, abilità verbali, manuali ecc.,  ma fra esse vi sono attività o sfide pericolose, come suicidio, autolesionismo o comportamenti alimentari scorretti.

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Cosa possono fare gli adulti per proteggere i ragazzi che cadono in queste sfide?

Ormai la maggior parte dei genitori parla di droghe, sexting, prevenzione delle gravidanze e delle malattie a trasmissione sessuale con i figli: anche la discussione sulle sfide rischiose che si svolgono online deve diventare abituale nelle conversazioni con i figli. E’ importante che anche gli adulti comincino a frequentare gli ambienti digitali, per conoscere cosa vedono e con che giocano i figli: il fatto che essi stiano con il telefonino in mano tutto il giorno, non significa che vedano le stesse cose e che tutto sia normale, perché i giovani “sono fatti così”.

Gli adolescenti, in particolare, vanno incoraggiati all’assunzione di responsabilità e allo sviluppo del senso critico, affinché non diventino facili prede di queste trappole lanciate online.

Dr. Giuliana Proietti

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