Le variazioni del gene RGS2 forse all’origine della timidezza

Alcuni scienziati hanno isolato un gene legato alla timidezza nei bambini e all’introversione negli adulti. Variazioni di questo gene possono condurre al disturbo di ansia sociale o ad altri disturbi d’ansia. Il gene si chiama. I ricercatori hanno condotto 3 esperimenti.

Il primo riguardava bambini appartenenti a 119 famiglie che avevano meno di 21 mesi, 4 anni o 6 anni. Essi venivano osservati da una ricercatrice mentre interagivano con la madre e venivano sottoposti a compiti a loro non familiari, in sessioni di 90 minuti. I ricercatori hanno poi analizzato i videotapes delle sessioni per identificare i bambini che erano più timidi, esitanti, riservati. I bambini che avevano un comportamento più inibito mostravano di avere alcune variazioni nel gene RGS2.

Poi, i ricercatori hanno studiato 744 studenti di college, che hanno compilato dei questionari e si sono sottoposti ad analisi del sangue per verificare il loro corredo genetico. Anche in questo caso le modificazioni del gene RGS2 venivano rilevate negli studenti più introversi (ovvero nei soggetti meno socievoli e in quelli meno propensi a stare in grandi gruppi).
Infine, 55 giovani adulti in buona salute si sono sottoposti a scanning cerebrale mentre guardavano figure di persone arrabbiate, paurose o felici. Anche qui, le persone con variazioni al gene RGS2 mostravano un’attività cerebrale particolarmente consistente nell’amigdala e nell’insula, due aree del cervello legate alla paura e all’ansia.

I ricercatori non ritegono che questo particolare gene sia alla base della timidezza e lo studio non voleva essere un modo alternativo per diagnosticare i disturbi d’ansia, dal momento che la timidezza e l’introversione non sono disturbi d’ansia.

Ma timidezza e introversione sono fattori di rischio per i disturbi d’ansia, specialmente il disturbo di ansia sociale, hanno detto i ricercatori guidati da Jordan Smoller, del Massachusetts General Hospital’s psychiatry department.

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Se ulteriori ricerche confermeranno questa scoperta, si potrebbe cercare un trattamento adeguato per il gene RGS2 concludono i ricercatori nell’articolo comparso su Archives of General Psychiatry.

Smoller, J. Archives of General Psychiatry, March 2008; vol 65: pp 298-308.
News release, Massachusetts General Hospital.
via WebMd

Dr. Walter La Gatta
Clinica della Timidezza

 

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