Massimiliano Rosolino era timido

Il campione di nuoto Massimiliano Rosolino ha concesso un’ìintervista a Nuoto.it in cui parla della sua timidezza e degli effetti del nuoto sulla sua personalità. In particolare abbiamo selezionato i seguenti passaggi:

D: “Credi che ‘vittoria’ sia sinonimo di ‘potere’ su di sé e sugli altri?”
R.: “No, piuttosto credo che vittoria sia sinonimo di sicurezza in se stessi e consapevolezza dei propri mezzi”.

D.: “In uno sport individuale come il nuoto è necessario avere una dose eccezionale di autostima?”
R.: “Occorre avere un super-ego, cioè un bagaglio di esperienza, moralità e aspirazioni a cui attingere continuamente; oggi attorno ad un nuotatore lavora una vera e propria equipe, ma il risultato, positivo o negativo che sia, si raggiunge da soli”.

D.: “Nuoto = Passione = Sofferenza = Amore = Vita. Il tuo essere nuotatore ti ha reso un uomo migliore?”
R: “Il nuoto mi ha aiutato ad esternare la mia timidezza, grazie ad esso ho conosciuto i miei istinti e li ho gestiti a mio vantaggio. Ho imparato a sopportare la sofferenza e il sacrificio, ad apprezzare le piccole vittorie quotidiane e a crescere interiormente.Non sarò uno sportivo per sempre, ma lo sport mi ha donato la possibilità di saper mettere a fuoco gli obiettivi per realizzarli in breve tempo.Tuffarmi in acqua ogni giorno per me è una felicità sia che debba allenarmi duramente o che voglia solo distendere le braccia per rilassarmi e godere del benessere regalatomi dall’acqua”.

Fonte: Nuoto.it
Foto: Rosolino.com

A cura della Redazione del sito
Clinica della Timidezza

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