Sesso, droga e rock and roll: cosa c’è di vero

Sesso, droga e rock and roll: cosa c’è di vero
.

Saluto del Centro Italiano di Sessuologia

YouTube player

Spesso l’attività sessuale è legata al consumo di alcol e droghe, cosi dette “ricreazionali”, soprattutto nei contesti dove si ascolta musica. Il mix sesso, droghe e rock and roll è diventato molto comune e quasi un modo di dire, per indicare lo sballo, ma di questa espressione se ne può rintracciare una chiara origine: nasce tutto da un brano “maledetto”, cantato da Ian Dury (1942-2000) negli anni settanta.

A25

Ian Dury si ammalò di poliomelite quando aveva sette anni. Dopo aver studiato arte ed aver esordito come musicista nei pub londinesi con i Blockheads, di cui era il leader, raggiunse il successo internazionale con questo singolo, che rimase il suo pezzo più conosciuto. Morì di cancro. Nel 2010 uscì un film su di lui: Sex & drugs & rock & roll, interpretato da Andy Serkis e Mat Whitecross, presentato anche al Festival di Berlino.

Sull’associazione fra sesso, droga e rock e roll sono state condotte molte ricerche: ne citiamo alcune.

Una ricerca del 2017, pubblicata sullo Human Ethology Bulletin ha cercato di capire cosa c’è di vero in questa associazione fra sesso, musica e droga.

I ricercatori hanno condotto un’indagine su 181 uomini e 286 donne, scoprendo che esiste una relazione positiva tra sesso, droga e musica, ma solo in determinate circostanze. Ad esempio, si è visto che le musiciste rock avevano cinque volte in più la probabilità di aver fatto sesso con un partner occasionale, senza preservativo. I musicisti rock maschi, invece, avevano più del quadruplo di possibilità in più di aver provato l’effetto di vari stimolanti e più del doppio delle probabilità di aver provato allucinogeni.

Coloro che amavano la musica “dura” – come punk, metal, techno e rap – avevano anche maggiori probabilità di ottenere punteggi più alti nelle misure di sesso e droghe.

.

SEGUICI SUI SOCIAL!
Clinica della Timidezza - I Social
Dr. Giuliana Proietti Facebook        Dr. Walter La Gatta Facebook
Clinica della Timidezza Facebook   Clinica della Timidezza Instagram
Clinica della Timidezza Twitter

TERAPIE IN PRESENZA A:
Terapie in presenzaONLINE SU TUTTE LE PIATTAFORME

Uno studio precedente aveva scoperto che durante i così detti “sballi”, l’alcol veniva prevalentemente utilizzato per flirtare con maggiore disinvoltura, per le esperienze sessuali più inusuali o particolarmente “hot”; per potenziare le prestazioni sessuali, invece, si è visto che le persone ricorrono alla cocaina.

Leggi anche:  La chirurgia estetica al seno non migliora la qualità della vita

La Cannabis non viene molto utilizzata, poiché porta più verso il sonno che verso l’eccitazione e dunque non viene considerata adatta per lo sballo. L’ecstasy viene scelta principalmente per rimanere attivi e per divertirsi, ma non per migliorare le performances sessuali.

Le ragazze bevono più dei ragazzi, e lo fanno soprattutto per accrescere il desiderio, oppure quando vogliono fare del sesso occasionale.

I ricercatori evidenziano una differenza fondamentale fra lo sballo di oggi e lo sballo degli anni settanta: mentre allora la droga era una sorta di ribellione verso la società, un modo per autoescludersi, oggi le droghe hanno l’unico scopo di portare al divertimento.

 

Prenota un appuntamento con i Terapeuti della Clinica della Timidezza
In presenza Ancona Fabriano Terni Civitanova Marche
Online su tutte le Piattaforme
Scopri di più su Walter La Gatta

 

 

 

 

Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Psychological Science permette di capire meglio come l’ereditarietà può essere correlata alle opinioni sull’uso di droghe e alla conseguente apertura al sesso occasionale.

Per distinguere l’ereditarietà dai fattori ambientali, i ricercatori hanno intervistato 8.118 gemelli identici finlandesi, per esaminare quanto fossero aperti all’uso di droghe ricreative e al sesso al di fuori di una relazione impegnata. I partecipanti hanno risposto a domande che misuravano le loro opinioni su situazioni in cui le persone facevano uso di droghe ricreative, come a una festa o con gli amici. Ai partecipanti sono state anche poste domande che valutavano la loro apertura al sesso occasionale.

I ricercatori hanno scoperto che le opinioni riguardanti sia le droghe ricreative, sia l’apertura al sesso occasionale potevano dirsi per il 50% a carattere ereditario, mentre il restante 50% era spiegato da fattori ambientali. Si è anche riscontrata una sostanziale sovrapposizione per quanto riguarda gli effetti genetici alla base di entrambi i fattori, vale a dire che circa il 40% dei geni alla base dell’apertura al sesso occasionale è anche alla base delle opinioni riguardanti le droghe ricreative.

Ecco perché le droghe, il sesso e la musica vanno così spesso a braccetto.

Walter La Gatta

.

PSICOTERAPIE ONLINE E IN PRESENZA
Dr. Giuliana Proietti Psicoterapeuta Sessuologa Tel. 347 0375949
Dr. Walter La Gatta Psicoterapeuta Sessuologo   Tel. 348 3314908

PSICOTERAPIE IN PRESENZA A:
Terapie in presenza

Lascia un commento