Social media e pornografia

Social Media e Pornografia


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Cosa significa il termine “pornografia”?

Il termine ha un’origine greca, ‘‘pornographos” e significa, letteralmente, “l’atto di scrivere sulle
prostitute” (D’Orlando, 2011).

C’è una differenza di genere nel consumo di pornografia?

Hald and Malamuth (2008) hanno dimostrato che i soggetti di sesso maschile sono maggiormente esposti alla pornografia rispetto a soggetti di sesso femminile, iniziando da un’età più giovane.

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Perché gli uomini usano la pornografia?

Lo fanno principalmente per soddisfare i loro bisogni sessuali.

Chi sono gli uomini che usano la pornografia?

Doran e Price (2014) hanno scoperto che si tratta principalmente di uomini divorziati o insoddisfatti della loro attuale relazione di coppia, specialmente sul piano sessuale.
Nello studio di Paul e Shim (2008) viene evidenziato che gli individui che hanno una forte propensione all’attività sessuale chiedono alle loro partner di avere un maggior numero di rapporti; se questa richiesta non viene esaudita, essi cercano di gratificare il loro desiderio attraverso la pornografia.

Sun, Miezan, Lee, and Shim (2015) sostengono nel loro studio che i consumatori di pornografia sono soprattutto uomini, che hanno iniziato a guardarla intorno ai 14 anni, e che sono in genere molto attivi sul piano sessuale o positivamente disposti verso la sessualità: la pornografia in questi casi diventa per loro fonte di ispirazione durante i rapporti sessuali.

Ipnosi. Dr. Walter La Gatta
ANCONA FABRIANO CIVITANOVA MARCHE TERNI E ONLINE

La visione della pornografia aumenta il desiderio sessuale?

Si. L’esposizione ai contenuti pornografici può far aumentare il desiderio sessuale (SakalliUgurlu, 2003).

Ci sono anche aspetti positivi nella pornografia?

Weitzer (2011) suggerisce che la pornografia venga considerata come una forma di educazione sessuale, capace di insegnare alle persone come trovare la soddisfazione sessuale nella loro vita.

La pornografia è diffusa anche nei social media?

Si. Gli utilizzatori di social media possono scambiarsi immagini erotiche con i loro amici, nelle piattaforme tipo Instagram, Snapchat, Facebook, e Twitter.
In particolare le piattaforme che hanno a che fare con contenuti pornografici sono Instagram e Snapchat. Generalmente le piattaforme online hanno facilitato in passato l’accesso ai contenuti erotici (Carroll, et al., 2008; Wright, 2013), contribuendo alla diffusione del fenomeno attraverso lo scambio di foto intime (sexting)

L’uso dei social media può indirettamente spingere verso il consumo di pornografia?

Si. Gli individui apprendono i comportamenti e il modo di cercare soddisfazione e gratificazione anche attraverso la frequentazione dei social media (Wright & Randall, 2012).

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Ad esempio, attraverso l’uso dei social media alcune persone, unintentionally exposed, cioè che non cercavano inizialmente materiale pornografico sui social, ma seguivano semplicemente qualcuno che lo pubblicava, lo condivideva o vi interagiva possono finire per diventare dipendenti dal consumo di materiale porno, per uso personale o nel rapporto di coppia.

Walter La Gatta
psicologo psicoterapeuta sessuologo
ANCONA TERNI FABRIANO CIVITANOVA MARCHE E ONLINE
Tecniche di Rilassamento e Ipnosi

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Esiste un rischio per gli adolescenti?

Indubbiamente il possesso di uno smartphone e l’accesso incontrollato a contenuti pornografici può avere un impatto, in particolare nei confronti di ragazzi che gi sperimentano difficoltà nell’area sessuale (ad esempio difficolt di relazione con l’altro sesso, ansia da prestazione, disfunzioni sessuali, sensi di inadeguatezza rispetto alla percezione di se stessi).

Quali sono i social media che oggi sono più interessati alla diffusione di contenuti porno?

Ultimamente il social che sta crescendo di più in questo campo è OnlyFans che sta assistendo a un aumento esponenziale delle iscrizioni.  Le persone che si iscrivono su questa piattaforma possono pubblicare materiali porno (foto e video)  facendo pagare una quota ai followers che volessero accedere a questi contenuti. Naturalmente su OnlyFans i contenuti pubblicati possono anche non essere di natura porno ma, ad esempio, artistica, musicale, ecc.

La piattaforma più frequentata fino alla nascita di OnlyFans è stata Pornhub, ma di recente l’upload di materiale porno “amatoriale” è stato limitato esclusivamente ad utenti certificati, il che favorito la crescita di OnlyFans.

Il rischio principale è che i link di Onlyfans possono essere condivisi in tutti i social, aumentando la diffusione di questi contenuti e portando molte persone, anche minorenni a pensare di fare soldi creando materiali video per questa piattaforma.

Cosa fare per limitare il fenomeno?

E’ sempre importante segnalare i contenuti porno visualizzati su Instagram, TikTok, Facebook, ecc. In genere queste piattaforme intervengono abbastanza rapidamente per eliminare i contenuti porno.

Dr. Walter La Gatta

Saluto del Centro Italiano di Sessuologia

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Fonte principale
Erotic Use of Social Media Pornography in Gratifying Romantic Relationship Desires
Abdulgaffar Arikewuyo , Bahire Ozad and Taiwo Temitope Lasisi
Doğu Akdeniz Üniversitesi

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

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