Timidezza e rischio Alzheimer

Timidezza e rischio Alzheimer
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Uno studio di lungo periodo sembra dimostrare che la personalità della donna abbia una influenza nell’esporla al rischio di Alzheimer. I ricercatori hanno infatti scoperto che le donne ansiose, gelose, stressate o dall’umore imprevedibile corrono maggiori rischi di sviluppare l’Alzheimer nella loro vecchiaia.
A21
Lo studio è stato pubblicato online nella rivista Neurology.
“La maggior parte della ricerca sull’Alzheimer si è dedicata allo studio di fattori come il livello di istruzione, aspetti cardiocircolari, traumi del capo, familiarità, genetica” ha dichiarato l’autrice Lena Johannsson, psicologa della Università di Gothenburg in Svezia.
Non si studia invece la personalità, che può influenzare il rischio individuale di demenza attraverso i suoi effetti su comportamento, stile di vita e reazioni allo stress. I ricercatori hanno seguito 800 donne con età media di 46 anni per 38 anni. Alle donne sono stati somministrati dei test di personalità che misuravano il livello dei loro disturbi emotivi, la loro memoria e la predisposizione all’introversione o all’estroversione.
In questo gruppo, il 19% delle donne ha sviluppato una demenza. I disturbi emotivi considerati riguardavano la tendenza a preoccuparsi, a soffrire di gelosia o di sbalzi di umore, con tendenza ad esprimere facilmente stati ansioso-depressivi, sensi di colpa, rabbia, invidia, ecc.
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Le donne sono state interrogate su eventuali periodi di stress durati almeno un mese per problemi di lavoro, di salute, di situazioni familiari. Lo stress si riferiva a facile irritabilità, tensione, nervosismo, paura, ansia o disturbi del sonno.
Le risposte sono state categorizzate da 0 a 5, con 0 che equivale a nessuno stress e 5 a stress intenso negli ultimi 5 anni. Le donne che avevano fornito risposte da 3 a 5 sono state considerate come particolarmente stressate.
Le donne che avevano disturbi emotivi a livello elevato correvano il doppio dei rischi di sviluppare una demenza rispetto alle donne che avevano fornito i punteggi più bassi nella scala dei disturbi emotivi. La correlazione riguardava in particolare l’aver vissuto periodi di stress elevato e duraturo.
Essere timide o estroverse non cambia di molto la situazione, anche se la timidezza messa insieme alla tendenza allo stress sembra particolarmente predisponente al rischio di Alzheimer.
Il 25% delle donne timide e con tendenza allo stress hanno sviluppato l’Alzheimer, contro il 13% delle donne estroverse e non facili allo stress.
Dr. Walter La Gatta
Fonte:
American Academy of Neurology, via Personality Traits May Impact Alzheimer’s Risk in Women, PsychCentral
Immagine:
Freepik
Costo: 60 euro a seduta / Durata 1 ora / Frequenza: da concordare
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Dr. Walter La Gatta, psicoterapeuta sessuologo.
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