Arturo Brachetti è timido

Così racconta di sé Arturo Brachetti, il più grande trasformista del mondo:

«Prima di partire ero un mago dilettante, uno di quei ragazzi magri e brufolosi il cui hobby serve solo a renderli ancora più solitari. Però la forza inconsapevole delle mani mi ha dischiuso un mondo nuovo: come tutti i giocolieri, sfidavo le leggi di gravità davanti allo specchio sforzandomi di conoscermi sempre di più, sino a diventare il miglior giudice di me stesso. Il travestimento mi ha aiutato a vincere la timidezza, i costumi mi davano la forza per presentarmi in pubblico».

Fonte: La Stampa

A cura della Redazione del sito
Clinica della Timidezza

Mix

 

Leggi anche:  La tricotillomania: un disturbo d'ansia

Lascia un commento