Chiusa in un guscio - Consulenza online
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Consulenza online Walter La Gatta

TERAPIE ONLINE

sono anastasia ho 45 anni ma nel periodo invernale divento sempre rossa paonazza appena parlo di me e della mia vita ai miei amici o colleghi o parenti. e’ diventata un inferno la mia vita, sento la voglia di scappare di giustificarmi con gli altri dicendo che soffro di pressione alta mi sento handiccappata.  Vi prego aiutatemi perche’ in confronto ai miei amici mi sento anormale,  e sento di chiudermi in un guscio senza piu’ uscirne fuori, pur di non fare brutte figure con gli altri.

in attesa di una vs  risposta a riguardo vi porgo distinti saluti.

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A33/A10

Gentile Anastasia,

Tutte le persone possono arrossire quando si sentono in imbarazzo e l’imbarazzo è una cosa molto comune, che si prova quando, senza volere, ci si accorge di aver deluso le aspettative degli altri o di aver trasgredito una norma.

… Ma non è questo il suo caso: il suo “imbarazzo” non è episodico, ma cronico, costante e si presenta ogni volta che lei parla con altre persone. Dunque, lei non arrossisce per imbarazzo, ma per qualcosa di diverso, cioè per la fobia di diventare rossa (eritrofobia).

Lei sembra infatti vittima di un circolo vizioso che si è venuto a creare, per cui la paura di arrossire la tiene costantemente sotto stress: in questa condizioni di estrema tensione, basta un minimo stimolo proveniente dall’esterno perché il suo sintomo si manifesti in tutta la sua potenza e questo va naturalmente ad alimentare l’ansia, la scarsa fiducia in se stessa, la paura di stare con gli altri.

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Vede bene che l’unico modo per uscire da questo circolo vizioso è non stare troppo in tensione durante le sue giornate, non pensare continuamente a quella cosa, distrarsi. In questo modo sarà più rilassata, nel corpo e nella mente, e ci vorrà uno stimolo molto maggiore per farla arrossire.

Il consiglio dunque è di rilassarsi al massimo e soprattutto distrarsi: se sarà più serena, vedrà che questa cosa non le succederà più così spesso. Se non dovesse farcela da sola, un terapeuta cognitivo comportamentale potrà aiutarla, in una decina-quindici sedute.
Saluti cordiali.

Dr. Walter La Gatta

 

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Clinica della Timidezza Pfresentazione

Immagine:

Pixabay

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