Disturbi alimentari - Consulenza online

Disturbi alimentari – Consulenza online


Consulenza online Walter La Gatta

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salve, sono Mara, vorrei un’informazione, ho un’amica che è da qualche mese che ha un disturbo alimentare, non saprei come chiamarlo in quanto, stando a ciò che lei mi riporta, non ha mai vomitato e nemmeno ci ha mai provato; però mangia pochissimo, spesso contando le calorie giornaliere e poi passa un sacco di tempo in palestra o comunque facendo esercizi per essere sicura di smaltire tutto. dice che le vengono dei sensi di colpa ogni volta che mangia, ma a forza di correre e fare esercizi è diventata magrissima.

Ha dei momenti di lucidità in cui si rende conto di essere diventata troppo magra e di essere “sull’orlo dell’anoressia”, come dice lei, però non riesce a fare nulla per uscirne.

In questi giorni è stata lasciata, principalmente per questo problema, anche dal ragazzo con cui stava da due anni e naturalmente non l’ha presa bene. Io ho provato a convincerla a consultare uno specialista e lei mi sta chiedendo diversi consigli, ma non essendoci mai passata non so bene come comportarmi e cosa consigliarle. vorrei sapere un po’ la procedura, come funziona la ricerca di uno psicologo e altre informazioni da riferirle. ringrazio sinceramente per la futura risposta e pongo distinti saluti
Mara

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Gentile Mara,

La prima cosa da accertare è se la sua amica ha perso il ciclo: questo infatti è uno dei primi sintomi gravi di anoressia. Non è inoltre necessario che, per la diagnosi di anoressia, vi sia il sintomo del vomito, il quale in verità appartiene più all’altro versante dei disturbi alimentari, cioè la bulimia.

Anche lo sforzo fisico che la sua amica compie per “smaltire” è tipico della persona anoressica. Va detto inoltre che le ragazze anoressiche non si rendono conto del loro stato fisico e si sentono sempre troppo grasse, concentrando l’attenzione su specifiche parti del corpo, che appaiono loro troppo “formose”.

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Dietro questa problematica dell’anoressia può esserci il rifiuto di crescere, di diventare grandi e di assumersi le responsabilità della vita adulta, con le scelte che essa comporta, ma può esserci anche un cattivo rapporto con le figure dei genitori, in particolare la madre, oppure semplicemente un bisogno di controllo delle proprie pulsioni, spostando tutte le attenzioni e le gratificazioni sul cibo e l’alimentazione.

Le ragazze anoressiche in genere sono molto intelligenti ed è difficile che si lascino convincere a mangiare di più solo con l’uso della ragione e del buon senso. Per questo, le suggerirei di consigliare alla sua amica di contattare uno psicologo/a esperto della materia, del/della quale la ragazza abbia veramente fiducia.

A lei, come amica, non resta che cercare di aprirle gli occhi sul fatto che, per un problema assolutamente risolvibile, la sua amica non può rischiare di rovinare completamente la sua salute e la sua vita affettiva (vedi l’abbandono recente del ragazzo con cui usciva da due anni).

La saluto e le faccio molti complimenti per la sua sensibilità nei confronti di un’amica in difficoltà.

Dr. Walter La Gatta

Dr. Walter La Gatta

Clinica della Timidezza Pfresentazione

Immagine:
Maria Raquel Cochez, Wikimedia

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