Colloqui di lavoro: non preoccuparsi di arrossire

Colloqui di lavoro: non preoccuparsi di arrossire o dei propri tic
COSTO: 60 euro DURATA 1 ora FREQUENZA da definire
Le persone che si mostrano troppo ansiose durante il colloquio spesso non vengono assunte, anche se dimostrano di saper fare perfettamente il proprio lavoro. Cosa si deve fare allora per superare brillantemente un colloquio di lavoro?
I ricercatori consigliano in primis di smetterla di preoccuparsi di arrossire o dei propri tic nervosi e di concentrarsi piuttosto nel mostrarsi comunicativi e assertivi. Il consiglio viene da Amanda Feiler e Deborah Powell dell’Università di Guelph in Canada, che hanno attentamente osservato ciò che le persone ansiose fanno durante un colloquio, e come reagiscono i selezionatori a questi comportamenti. I loro risultati sono stati pubblicati sul Journal of Business e Psychology.
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Feiler e Powell hanno cercato di stabilire il motivo per cui i candidati ansiosi ricevono valutazioni inferiori durante un’intervista. Il loro studio è il primo ad utilizzare un test convalidato sull’ansia, con cui valutare come si comportano gli intervistati, quali segnali emettono con il linguaggio verbale e non verbale, e come essi sono percepiti da coloro che stanno conducendo la selezione.
Le ricercatrici hanno videoregistrato e trascritto i colloqui di lavoro (simulati) di 125 studenti universitari di una università canadese. Le valutazioni sono state condotte da 18 esperti intervistatori che hanno misurato i livelli di ansia e le prestazioni degli intervistati. I valutatori hanno anche specificato in quali comportamenti del candidato hanno colto dei segnali di ansia.
Feiler e Powell hanno scoperto che la velocità dell’eloquio è l’unico tratto che sia gli intervistatori, sia gli intervistati colgono come segno palese di nervosismo. Le persone che dicono un numero minore di parole al minuto, vengono percepite come più ansiose. Inoltre, i candidati ansiosi si mostrano meno assertivi e meno estroversi nei confronti degli intervistatori: questo porta spesso gli intervistatori a decidere per il no.
“Nel complesso, i risultati hanno indicato che gli intervistati dovrebbero concentrarsi meno sui loro tic nervosi e più sulle impressioni che trasmettono”, dice Feiler.”Gli intervistati ansiosi dovrebbero cercare di mostrarsi assertivi ed estroversi nei confronti dei selezionatori.”
Dr. Walter La Gatta
Fonte:
Feiler, A.R. & Powell, D.M. (2015). Behavioral Expression of Job Interview Anxiety,Journal of Business and Psychology. DOI 10.1007/s10869-015-9403-z, via Eurekalert!
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Costo: 60 euro a seduta / Durata 1 ora / Frequenza: da concordare
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Dr. Walter La Gatta, psicoterapeuta sessuologo.
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