Parlare in pubblico – Consulenza online
TERAPIE ONLINE
ho un problema grande: devo a volte parlare in pubblico a causa del mio lavoro e ciò mi spaventa tantissimo. Non ho problemi nel dialogo interpersonale, nei rapporti con gli altri, ma quando c’è un gruppo riunito e io sono costretta a parlare mi assale una paura indicibile, mi sento a disagio, anche se me la cavo abbastanza bene e gli altri dicono di non accorgersi di questa mia difficoltà. Non accetto incarichi che comportano l’espormi davanti agli altri e parlare. Vedere gli altri con gli occhi puntati su di me, in silenzio ad ascoltarmi, mi annienta.
Come posso superarla? Grazie per l’attenzione.
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A24
Gentilissima,
Se fosse vero il contrario, cioè che gli altri la percepissero a disagio, mentre lei si sentisse perfettamente a suo agio… Sarebbe davvero molto peggio. Dunque, non resta che credere a ciò che le persone vedono e sentono e alla realtà che le descrivono (che lei non può vedere e sentire allo stesso modo, essendo parte in causa).
Perché vuole credere solo a se stessa e alle sue sensazioni? Parli in pubblico con fiducia e coraggio, anche se si sente in ansia, perché, come le hanno detto le persone da lei interpellate, i sintomi d’ansia non sempre sono visibili all’esterno.
Auguri, per tutto.
Dr. Walter La Gatta
Saluto del Centro Italiano di Sessuologia
Immagine: Sheilaellen
Dr. Walter La Gatta, psicoterapeuta sessuologo.
ANCONA TERNI FABRIANO CIVITANOVA MARCHE E ONLINE
Email w.lagatta@psicolinea.it
Sito web www.walterlagatta.it
Telefono 348 3314908
Si occupa principalmente di:
. Psicoterapie individuali e di coppia
. Sessuologia
. Tecniche di Rilassamento e Ipnosi
. Disturbi d’ansia, Timidezza e Fobie sociali.
Terapie individuali e di coppia, IN PRESENZA E ONLINE
Per appuntamenti: 348 – 331 4908
Mi riconosco interamente nelle parole di questa signora. Aggiungo che quando per lavoro mi preparo su un soggetto malgrado tutti i sintomi (tremore, secchezza delle fauci, pensiero meno chiaro che d’abitudine … per forza) con una buona dose di stoicismo vado e poi bene o male vado avanti. Ma quando sono ad esempio ad una riunione di genitori, dove in principio non sono tenuta a parlare, sono continuamente in ansia all’idea che qualcuno dica “E lei signora cosa ne pensa.” E ne sono talmente preoccupata che non riesco nemmeno a farmi venire una piccola domanda di riserva. Quando sono da sol o con poche persone sono in genere molto certa delle mie opinioni, mi stimo, mi ripeto che è ridicolo che io tema cosí tanto il giudizio degli altri in ogni cosa, quando sono più istruita e ho piú esperienza in certi settori che gran parte dei miei interlocutori ma poi é come se il mio fisico si ribellasse e non potessi fare niente contro quest’ansia che cresce dentro.