Eritrofobia e ansia da microfono – Consulenza online

Eritrofobia e ansia da microfono – Consulenza online


Consulenza online Walter La Gatta

TERAPIE ONLINE

Buongiorno,

sono un ragazzo di 30 anni, laureato e da pochi anni “in carriera”. Lavoro in un ufficio con contatti esterni per una grossa società di alto livello, cosa che mi porta ad essere a contatto con molte persone importanti. Ho sempre sofferto di eritrofobia e “ansia da microfono” e senso generale di vergogna, ma non mi sono mai voluto arrendere impegnandomi sempre con la concentrazione sul lavoro e lo studio, pensando che con l’esperienza questo senso di inadeguatezza passasse.

In realtà la situazione è peggiorata: ora mi trovo ora a soffrire di attacchi di abbondante sudorazione frontale piuttosto imbarazzanti ed apparentemente inspiegabili. Mi succede anche in contesti conviviali ed informali, specialmente quando ci si siede tutti a tavola o dove mi trovo ad interagire con le persone. A volte anche al solo pensiero che dovrò farlo, mi prende questo attacco.

Oramai è un cane che si morde la coda, mi accade automaticamente sempre. Solo con un paio di Xanax ho un effetto positivo, ma forse più placebo visto che se non penso al fatto di averlo assunto, mi succede lo stesso. Sono supportato da uno psicologo da 4 anni, con frequenza mensile e devo dire con ottimi risultati grazie alla mia costanza, ma sento il bisogno di migliorare la mia concentrazione assieme alla mia sicurezza interpersonale con qualcosa di più concreto. Cosa mi consigliate?

Grazie
E.


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Salve E.,

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Deve tener presente che il rossore, tipica manifestazione ansiosa, capita sicuramente con maggiore frequenza ad una persona particolarmente stressata piuttosto che ad una persona “timida”, ma tranquilla e a suo agio nell’ambiente in cui vive.

Ovviamente, più si è sicuri di sé, meno si è ansiosi, ma può capitare, a causa delle pressioni ambientali, che anche una persona in genere abbastanza sicura di sé perda il controllo sulle sue emozioni, a causa della tensione nervosa costante (e poi si vergogni di quanto le accade, aggravando lo stato ansioso e sviluppando una fobia sociale).

Occorre dunque spezzare questo circolo vizioso in vari modi: controllo delle reazioni ansiose, tecniche di rilassamento, gestione dell’emozione della vergogna, crescita dell’autostima. Tutte cose che qualsiasi buono psicologo la potrà aiutare a raggiungere.

Non sarei invece molto d’accordo con questa terapia che sta facendo, che dura da ben quattro anni: meglio una full immersion di sei mesi, una o due volte alla settimana, per poi tornare dallo psicologo se e quando ve ne fosse bisogno. Altrimenti potrebbe generare una dipendenza, non solo dallo Xanax, ma anche dallo psicologo…

E’ molto meglio, a mio avviso, farsi aiutare e poi camminare con le proprie gambe, anche per rinforzare l’autostima e l’autodeterminazione.

Cordialmente,

Dr. Walter La Gatta

Dr. Walter La GattaCOSTO DELLA TERAPIA
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Walter La Gatta
psicologo psicoterapeuta sessuologo
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Tecniche di Rilassamento e Ipnosi

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