Dire grazie non è solo cortesia: è una grande abilità sociale!

Dire grazie

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Secondo gli psicologi della psicologia positiva, dicendo: ‘grazie’ non solo rispettiamo le buone maniere, ma ci facciamo anche del bene. Alcuni studi hanno infatti dimostrato che essere grati a qualcuno può migliorare il nostro benessere, la salute fisica,  le relazioni sociali.

Come si definisce la gratitudine?

Ci sono varie definizioni, ognuna con una sfumatura diversa.  Eccone alcune:

  • Sentimento di affettuosa riconoscenza per un beneficio o un favore ricevuto e di sincera completa disponibilità a contraccambiarlo.
  • Un’emozione che viene in genere evocata quando si ricevono benefici costosi, inaspettati e resi intenzionalmente.
  • Un’emozione sociale che segnala il nostro riconoscimento delle cose che gli altri hanno fatto per noi.
  • È una risposta a un dono, una forma di generosità, che riconosce all’altro qualcosa che non era necessariamente atteso.
  • E’ un’emozione, una virtù, un sentimento morale, un’abilità e un atteggiamento.
  • È l’apprezzamento provato dopo che si è stati beneficiari di un atto altruistico.

Quale è il legame fra gratitudine e reciprocità?

La reciprocità, come concetto di psicologia sociale, riguarda lo scambio di azioni o di emozioni fra due persone. Quando qualcuno compie un atto di gratitudine verso un’altra persona, a sua volta, quella persona può essere motivata a ricambiare con qualcosa di altrettanto gentile.

Quale è la differenza fra gratitudine di tratto o di stato?

Come tratto si ha quando un individuo pratica la gratitudine come parte della sua vita quotidiana (McCullough, Emmons e Tsang, 2002). Questo atteggiamento stabile di gratitudine lo si ottiene grazie alla pratica della meditazione. Quando una persona sperimenta la ricca emozione di qualcuno che esprime gratitudine per lei, questa viene definita  gratitudine di stato (Watkins, Van Gelder e Frias, 2009), cioè un momento della vita in cui si sperimenta questa intensa emozione.

Quali sono le riflessioni dei filosofi  antichi sulla gratitudine?

Cicerone e Seneca consideravano la gratitudine come una virtù fondamentale, alla base di qualsiasi civiltà evoluta.

Le religioni si sono occupate di gratitudine?

Si. Sia il buddismo Theravada,sia  il cristianesimo che l’Islam e l’ebraismo esaltano il valore della gratitudine (Berkwitz, 2003; Emmons & Crumpler, 2000). Queste religioni sottolineano come la gratitudine sia un passo fondamentale nel cammino verso una buona vita.

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Che legame c’è fra psicologia positiva e gratitudine?

Recentemente la psicologia positiva ha ampliato la ricerca sull’importanza della gratitudine, in gran parte guidata dal ricercatore Robert Emmons. Questo autore ha scritto diversi articoli sulla psicologia della gratitudine, dimostrando che essere più grati può portare ad un aumento dei livelli di benessere (Emmons & Crumpler, 2000).

Ecco una panoramica di alcuni recenti risultati psicologici relativi allo studio della gratitudine:

  • 1. Benessere migliorato
    Imparare a ringraziare gli altri può migliorare il proprio senso generale di benessere. Le persone riconoscenti sono più gradevoli, più aperte e meno nevrotiche (McCullough et al., 2002; McCullough, Tsang, & Emmons, 2004; Wood, Maltby, Gillett, Linley e Joseph, 2008; Wood, Maltby, Stewart, Linley et al., 2008). Inoltre, la gratitudine è correlata inversamente alla depressione e positivamente alla soddisfazione verso la vita (Wood, Joseph e Maltby, 2008).
  • 2. Coppie con legami più profondi
    La gratitudine è anche un potente strumento per rafforzare le relazioni interpersonali. Le persone che si esprimono gratitudine l’un l’altra tendono ad essere più disposte a perdonarsi e ad essere meno narcisiste (DeShea, 2003; Farwell & Wohlwend-Lloyd, 1998).
  • 3. Ottimismo migliorato
    Il dott. Emmons e il dott. McCullough hanno condotto uno studio nel 2003 esplorando l’impatto della pratica della gratitudine. La loro ricerca, durata dieci settimane, ha dimostrato che le persone che si sono concentrate sulla gratitudine erano più ottimiste in molte aree della loro vita, tra cui la salute e l’esercizio fisico.
  • 4. Felicità
    Toepfer, Cichy e Peters (2011) hanno condotto uno studio chiedendo alle persone di scrivere e consegnare una lettera a qualcuno a cui erano grati. Dopo questo compito, i loro livelli di felicità e soddisfazione verso la vita erano drasticamente aumentati, rimanendo tali per molto tempo ancora.
  • 5. Maggiore autocontrollo
    Uno studio di DeSteno et al. nel 2014 ha scoperto che l’autocontrollo aumenta significativamente quando i soggetti scelgono la gratitudine o la neutralità. Questi atteggiamenti portano a un maggiore autocontrollo (riduzione dello shopping compulsivo, dell’obesità o del fumo).
  • 6. Migliore salute fisica e mentale
    Ricerche condotte nel 2015 hanno mostrato che i pazienti con insufficienza cardiaca che avevano completato esercizi di gratitudine mostravano una riduzione dell’infiammazione, un sonno migliore e stati d’animo migliori; ciò ha ridotto i sintomi dell’insufficienza cardiaca dopo solo 8 settimane.
  • 7. Una vita migliore
    Negli ultimi due decenni, le prove a sostegno dei benefici della gratitudine sono molto aumentate. Gli adulti che praticano la via della gratitudine hanno più relazioni sociali, più felicità, meno depressione, invidia e avidità. La gratitudine riduce inoltre i livelli di stress (Krause, 2006) di depressione e di  ansia (Kashdan e Breen, 2007).

Sessuologa online
Dr. Giuliana PROIETTI     TEL. 347 0375949

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Perché le persone che esprimono gratitudine si sentono meglio?

Perché viene soddisfatto il bisogno di essere apprezzate, di sentirsi socialmente utili.

La gratitudine incoraggia a compiere atti di generosità?

Si. La sensazione di avere valore per gli altri aiuta le persone a superare quei fattori che spesso le inibiscono quando debbono prestare aiuto. Spesso si teme che il proprio aiuto non sia utile o desiderato e si teme il rifiuto o il fallimento. La gratitudine ricevuta rassicura dunque sul fatto che l‘altro attribuisce valore al proprio aiuto e, così facendo, motiva ad offrirne di più.

La gratitudine è importante anche verso gli estranei?

Si,  l’effetto di un ringraziamento per un comportamento generoso è anche più potente fra persone che non si conoscono, perché gli estranei sono più cauti nell’aiutarsi a vicenda.

Perché, concludendo, la gratitudine è ben più di una forma di cortesia?

La gratitudine è molto più che una forma di cortesia perché è un modo per far sentire meglio chi ha concesso aiuto, perché si sente rassicurato sul valore che gli altri attribuiscono al proprio gesto, sul fatto che esso sia stato effettivamente apprezzato. La gratitudine ricevuta incoraggia la messa in atto di ulteriori comportamenti di generosità, migliorando le relazioni interpersonali, sia fra estranei, sia tra amici e parenti.

Dr. Walter La Gatta
Psicoterapeuta Sessuologo

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